"Tra problemi e disagi ma Muccia non molla". Le parole di Paolo Rossi
La situazione della squadra di uno dei centri maggiormente colpito dalle recenti calamità
MUCCIA. Una stagione come quella in corso nell'entroterra maceratese la ricorderanno per anni, in particolare a Muccia dove i disagi creati dal terremoto e dal maltempo hanno praticamente messo in ginocchio un'intera cittadina. In questi momenti il calcio passa in secondo ordine, ma resta comunque un momento importante nella vita di una piccola comunità. Con Paolo Rossi (foto) tecnico del Muccia abbiamo fatto il punto sul girone C della Prima categoria.
Come va mister, come state vivendo questo momento?
“Inutile nasconderlo, è durissima sia nella vita di tutti i giorni che nell'ambito sportivo. Per i motivi che tutti sappiamo abbiamo trascorso quasi due mesi senza allenarci o quasi, a Gennaio quando ci eravamo un minimo organizzati è arrivata la neve che ci ha bloccato ancora. Sinceramente stiamo facendo miracoli”.
Ora avete un calendario fittissimo.
“Giochiamo quasi sempre tre partite alla settimana e la fatica comincia a farsi sentire, sia per il lavoro che non abbiamo potuto fare e sia perchè in queste categorie, con gente che lavora o studia, anche da un punto di vista logistico la situazione diventa difficile”.
Tutto sommato nonostante le difficoltà siete ancora in buona posizione.
“Sapevamo di avere una squadra valida, eravamo in testa alla classifica prima del sisma ed anche dopo, pur con la defezione di alcuni ragazzi che non se la sono sentita di andare avanti, anche tra mille difficoltà la qualità del gruppo è rimasta notevole. Da metà Gennaio ci alleniamo con una certa regolarità lavoro sempre con 18/19 ragazzi, siamo ad un punto dai play off e mi considero soddisfatto vista la situazione”.
Mercoledi il recupero con il Casette Verdini, sabato il Montemilone.
“Si sarà una settimana delicata, Casette è in grossa ascesa e può contare su una rosa di ottimo livello, noi tra infortuni e problemi vari avremo delle defezioni, ma non mi lamento ce la giocheremo come sempre abbiamo fatto. Anche sabato con Montemilone Pollenza diremo la nostra, ma ora il mio pensiero e alla prossima gara”.
Il campionato sembra non avere un padrone, come lo giudichi?
“La classifica è corta ed il discorso è aperto per diverse squadre: il Montelupone è la squadra più esperta ma sembra un pochino in calo, la grande favorita secondo me è il Camerino che dispone della rosa più valida, potrebbe inserirsi la Cluentina che è una buona squadra, ma come organico mi sembra un gradino sotto alle altre due”.
Per il Muccia quali sono le prospettive?
“Ora come ora, pensiamo a raggiungere la quota di 36/38 punti che garantiscono la salvezza, poi vedremo il da farsi. Ovviamente qualche mese fa in virtù dei ragazzi a disposizione avrei fatto un discorso completamente diverso, ma ora questo è il nostro orizzonte”.
Con la ripresa del campionato i vostri tifosi sono tornati a seguire la squadra?
“Alcune gare le abbiamo disputate in campo neutro, ma da quando siamo tornati nel nostro impianto diverse tifosi sono tornati a seguirci con passione. Con tutti i problemi che ci sono, per i dirigenti, i tifosi ed anche gli stessi giocatori la partita diventa un momento per pensare ad altro, un piccolo diversivo per evadere almeno momentaneamente. Siamo ben contenti di poter contribuire a risollevare il morale di tante persone, speriamo che il calcio serva a portare un pochino di gioia a tutti loro”.