"Spes Valdaso, dove contano i valori e lo spirito di appartenenza"
Il tecnico della formazione Juniores Domenico Izzotti elogia l'operato dei suoi ragazzi complimentandosi con la società per il lavoro portato avanti da anni nel settore giovanile
PETRITOLI. Continua a raccogliere successi la Juniores della Spes Valdaso (nella foto) che alla sua prima partecipazione al campionato Regionale sta lottando addiritura per la vittoria finale. Alla guida della compagine della vallata dell'Aso un nome noto a tutti gli appassionati di calcio: Domenico Izzotti (foto) con il quale abbiamo fatto il punto sulla stagione. “Un campionato molto interessante – esordisce il mister - nel quale il Tolentino si sta ritagliando un ruolo da protagonista e devo dire che per tradizione, blasone ed organizzazione, non poteva essere altrimenti. Noi dividiamo il secondo posto con un'altra piccola realtà come il Caldarola ed entrambe stiamo facendo davvero dei miracoli. Molto bene anche l'Helvia Recina che negli scontri diretti mi ha fatto una grossa impressione. Rispetto al torneo provinciale il salto di qualità è notevole, sia a livello organizzativo che a livello di strutture, ma anche il valore dei ragazzi in campo è di tutto rispetto, ne ho visti davvero molti che promettono bene, tutto sommato un ottimo campionato. La Spes Valdaso – continua Izzotti – pur non avendo una tradizione a livello regionale, sta mettendo in campo i frutti di un grande lavoro che da anni sta portando avanti con un settore giovanile, che rappresenta un punto di riferimento per un intero territorio. Siamo partiti con una rosa composta in gran parte dai ragazzi provenienti dalla categoria Allievi, 3 o 4 dei quali nel corso della stagione sono entrati in pianta stabile nella squadra che disputa il campionato di Seconda categoria. Tutto questo non ci ha impedito di continuare il nostro percorso di crescita, aggregando altri elementi che si sono rivelati subito pronti per dare un valido contributo". Ancora Izzotti: "A tal proposito – sottolinea il mister – non mi stancherò mai di complimentarmi con la società ed i ragazzi per il loro comportamento irreprensibile e di grande attaccamento alla maglia. In un momento storico nel quale spesso i giovani sono visti come degli individui privi di spina dorsale, dediti solo a perdere tempo sui social, le vicende della Spes Valdaso dimostrano esattamente il contrario. Una società piccola ma estremamente organizzata che sa curare al meglio i propri tesserati, tutti provenienti da un territorio dove le famiglie sanno ancora trasmettere valori importanti ai propri figli. Certi aspetti dell'educazione si notano chiaramente anche in mezzo ad un campo di calcio dove la solidarietà, la complicità e la voglia di lottare l'uno per l'altro sono il pane quotidiano per ogni ragazzo. E' questo – chiude il tecnico – l'aspetto che più mi preme evidenziare, aldilà dei risultati pur buoni che stiamo raccogliendo è l'aspetto umano, direi familiare che fa della Spes Valdaso una realtà unica nel suo genere”.