Civitanovese, in panchina Massimo Scoponi: "Non potevo rifiutare"
Civitanovese doc, non ha voluto dire di no alla squadra della sua città
CIVITANOVA MARCHE. "Era impossibile dire di no alla squadra della mia città. Tempo per risalire ne abbiamo poco ma il nostro compito al momento è scendere in campo e dare il massimo". Con queste parole, uscite stamane sulle colonne del Corriere Adriatico, si è presentato ieri alla prima seduta di allenamento Massimo Scoponi. Già vice di Roberto Cevoli con il quale ha vissuto l'epopea del Modena salito dalla C alla A (indimenticabile il suo gol a San Siro contro il Milan) ed ora responsabile in prima persona delle sorti della Civitanovese. Salvezza sul campo? Matematicamente tutto è possibile ancora ma più realisticamente l'obiettivo è quello di essere in campo ed evitare la radiazione, che risulterebbe una catastrofe, rendendo assai incerto il futuro rossoblù. Concludere il campionato senza contraccolpi ulteriori è fondamentale e la prima urgenza è quella di preparare le trasferte". A questo punto il direttore Gianni Rosati che sembrava anch'egli sul punto di abdicare, rimane in sella. Chiudere nel modo meno doloroso la stagione è l'obiettivo di Scoponi in panchina e Rosati dietro la scrivania.