Continua il botta e risposta a distanza tra Offida e Cuprense
Giovanni Stracci puntualizza la posizione del suo sodalizio in merito alla richiesta di scuse della società del presidente Claudio Stipa
Riceviamo e pubblichiamo le precisazioni del presidente Giovanni Stracci dell'Offida, in merito alla replica della società della Cuprense sulle sue esternazioni, pubblicata ieri sul nostro portale.
"Alle richieste di scusa della Cuprense in merito al nostro punto di vista, possiamo rispondere con un sorriso! Da sempre mi batto per un rapporto leale ed amichevole tra le squadre, tenendo sempre presente il rispetto estremo delle regole. Il teatrino dell’ultima giornata ci ha visti coinvolti ed abbiamo esternato i nostri dubbi sulla sportività delle squadre che disputavano i match piu caldi. Per quanto ci riguarda è evidente che il risultato ci ha fortemente danneggiati, e la nostra reazione non è stata a caldo, ma dopo una attenta riflessione sulle pressioni che abbiamo ricevuto e che abbiamo respinto. Evidentemente anche i nostri giocatori devono aver ricevuto pressioni e ci siamo voluti togliere ogni atroce dubbio. Da 23 anni vivo il vertice societario e non ci vuole uno scienziato per notare certe vicissitudini. Quello che è successo non credo faccia bene allo sport e noi presidenti e dirigenti non dobbiamo stare al gioco! Se ho messo in piazza certi atteggiamenti, serve per chiarire certi dubbi, in particolare quelli comprensibili del Ripatransone, anche per rispetto dei molti giovani che sia Offida che Cuprense, vogliono far crescere in un mondo sano, esemplare, fatto di sportività e gioco, oltre certi striscianti dubbi. Noi siamo stati chiari, ci rimane di comprendere certi risultati: dopo l’andamento del campionato, sembra strano che la differenza reti necessaria per evitare i play out, abbia portato nell’ultima di campionato a segnare un totale di ben 32 reti, mentre la media reti stagionale è di 19 reti. Fatti non pettegolezzi. Il direttivo dell’Offida ha valutato attentamente quanto accaduto, ha voluto una chiara presa di posizione della squadra, in modo trasparente ed esemplare. Non rabbia ma determinazione, per far crescere il calcio dilettantisctico, senza scenette e siparietti, alla luce del sole! Ora tutto è chiarito, possiamo andare avanti guardandoci negli occhi e proseguendo un progetto senza ombre, certi che altri ci seguiranno. Fatelo anche voi, lo sport ed il calcio in particolare ne guadagnerà una maggiore credibilità".
Nella foto: Giovanni Stracci e Claudio Stipa
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Abbiamo ricevuto e pubblichiamo la replica del presidente Claudio Stipa (foto) della Cuprense, alle dichiarazioni dei giorni scorsi del suo collega dell'Offida.
"Abbiamo letto con stupore lo sfogo del presidente Giovanni Stracci che, cedendo all’impulso di rivelare le proprie strategie societarie, ha messo in piazza questioni che potevano tranquillamente rimanere tra le mura amiche. Però la vera nota stonata sono, i sospetti che egli legittimamente nutre nei confronti dei propri tesserati, vengano estesi anche ad altre società tipo la Cuprense 1933, insinuando fatti che sfociano nel pettegolezzo, gettando ombre che, noi come società, respingiamo fermamente. Comprendiamo le dichiarazioni espresse a caldo, quindi senza una opportuna riflessione, ma le riteniamo poco eleganti per non dire scorrette.
Sbollita la comprensibile rabbia del momento, restiamo in attesa di opportune scuse da parte del Presidente Stracci che da persona intelligente qual è siamo sicuri non tarderanno ad arrivare.
Ne approfittiamo anche per augurare una pronta risalita al Ripatransone, e fare un grosso in bocca al lupo all’Offida Calcio, che, da parte sua, dovrà dimostrare nelle prossime gare quella buona fede messa in dubbio dal suo stesso presidente".
A.S.D. Cuprense 1933