Senza campo, budget basso, ragazzi del posto: miracolo Monticelli
Contro il Romagna Centro per i ragazzi di Stallone è arrivata la salvezza matematica
ASCOLI PICENO. "Questa era una squadra totalmente nuova il giorno del ritiro: abbiamo lavorato tanto per costruire un gruppo e per dare un’identità a questa squadra. Se dovesse arrivare la salvezza sarà figlia di tante cose: dei sacrifici, degli allenamenti sotto il sole, la pioggia e la neve, del terremoto e della tensione che ha portato". Chiamatelo miracolo Monticelli, firmato Nico Stallone (foto): pareggia con il Romagna Centro e ottiene la matematica salvezza a 4 giornate dalla fine del campionato (Serie D, girone F).
"A fine luglio, al raduno della squadra, l’incertezza era tanta - si legge sul sito della società asdmonticelli.it - la società stava lottando contro il tempo per l’iscrizione, sul campo tanti volti giovani e nuovi. Si stava ripartendo con tanti dubbi ma con alcuni solidi punti fissi. La testardaggine di persone come il Direttore Generale Francesco Castelli che, mentre tutto sembrava andare per il verso sbagliato, ha lottato giorno e notte per non far finire quel sogno chiamato Monticelli; la disponibilità di persone come Giovanni Minollini e Mimmo Pedalino: presenze costanti e rassicuranti nella storia della squadra e del quartiere stesso; la competenza e la passione di mister Nico Stallone, del prof. Mauro iachini e di Francesco Terrani; il carisma e la forza del simbolo di questa squadra, il capitano Mauro Sosi, il primo ad accettare di continuare a lottare per questa maglia. Ma se il sogno è potuto andare avanti è stato grazie al fondamentale ritorno di Piero Palatroni. Il nuovo presidente si è fatto carico della società, portando in dote entusiasmo e programmazione. Con lui il Monticelli ha ripreso a correre con l’idea di fare cose ancora più grandi. Il progetto del nuovo campo è per il quartiere, ma per tutta la città, una struttura importante per far crescere ancora questa società che rappresenta per molti un esempio di correttezza, programmazione e serietà. Un luogo dove i ragazzi del quartiere possono continuare a trovare sostegno, un luogo di socializzazione in una zona della città dove c’è tra poco e niente. Chi non ha vissuto in pieno questi mesi al campo o seguendo le sorti della squadra non ha però ancora ben chiara la portata di questa impresa, di questo miracolo sportivo: la squadra con uno dei budget più bassi per i rimborsi dei giocatori, un gruppo di ragazzi proveniente quasi totalmente da Ascoli e la sua provincia, una squadra che non ha avuto un campo in cui giocare le gare casalinghe e che ha girovagato per tutta la regione e oltre, un gruppo di uomini che ha dovuto lottare con la paura e lo stress derivati dai terribili avvenimenti che hanno sconvolto le nostre zone". E ora, giovedì contro il Campobasso (31^ giornata), il Monticelli tornerà a giocare al "Del Duca" di Ascoli.