"La mia verità sul Petritoli". Le parole di mister Francesco Mora
Il tecnico racconta le vicende che hanno portato al suo esonero quando era al secondo posto in classifica
Dopo un esonero che alcune settimane fa aveva colto di sorpresa molti addetti ai lavori, riceviamo da Francesco Mora (foto) ex tecnico del Petritoli, una lettera nella quale intende precisare la sua posizione.
“Gentile Redazione,
a tutti coloro che in questo ultimo periodo mi hanno chiesto i motivi dell'allontanamento dalla panchina del Petritoli, rispondo pubblicamente attraverso il vostro portale, dopo aver fatto sbollire l'amarezza e la delusione.
Sono da tanti anni che nel calcio dilettantisco, prima come giocatore e negli ultimi 22 anni portando avanti questa mia passione per il lavoro di allenatore. Ho avuto l'opportunità di collaborare con 14 societa' diverse, tra il fermano e il maceratese, tutte serie competenti ed affidabili, nelle quali ho potuto sempre contare su uomini veri oltre che su bravi calciatori. Tutte componenti che mi hanno fatto raggiungere dei traguardi importanti: 6 promozioni, diverse finali play-off, 2 secondi posti quando non esistevano ancora i play-off, un titolo regionale ed uno provinciale, tante belle emozioni ma anche alcune delusioni, purtroppo inevitabili in ogni tipo di situazione. Quest'anno sono arrivato al Petritoli con l'entusiasmo e la voglia di un ragazzo, società con un certo blasone, seppur appena retrocessa e, vista da fuori, con un'etica sportiva. Abbiamo costruito insieme una squadra completamente nuova, visto che molti dei giocatori della passata stagione hanno preferito cercare nuove esperienze altrove. Mi sono proposto e sono stato accettato come un allenatore a completa disposizione della società, per cercare insieme di far ripartire un progetto vincente nel tempo, dimenticando in fretta la dolorosa retrocessione. Tutto procedeva secondo i programmi, abbiamo raggiunto in poco tempo risultati importanti, l'unico lato negativo veniva dal fatto che agli allenamenti c'erano sempre pochi giocatori. Nelle mie esperienze in altre società non mi era mai capitato di lavorare, nel corso della settimana, solo con una parte del gruppo ed ho sempre esposto il mio punto di vista ai dirigenti, invitandoli più volte volte a prendere dei provvedimenti. Abbiamo concluso il girone d'andata con numeri impressionanti: primi in classifica, miglior attacco, miglior difesa, miglior differenza reti, nonostante continuasse a permanere una certa latitanza negli allenamenti. Dopo la sosta, all'inizio del girone di ritorno, la situazione comportamentale tendeva a peggiorare, alcuni giocatori si concedevano addirittura il lusso di arrivare 30 minuti prima dell'inizio della gara. A quel punto, per cercare di dare un segnale forte a tutto l'ambiente, informavo la società della mia intenzione di mettere in panchina i giocatori che non si comportavano in maniera seria e professionale. La dirigenza, come sempre, manifestava il suo pieno sostegno, mentre i giocatori da me indicati per la panchina non accettavano la decisione e abbandonavano la squadra. Il lunedì successivo non potevo credere alle mie orecchie quando mi è stato comunicato l'esonero, in classifica eravamo secondi con 47 punti in 21 gare. Il peggio però è arrivato il sabato seguente quando uno dei giocatori che non aveva accettato la panchina, è stato premiato dalla società con la fascia di capitano. Premesso che i dirigenti hanno tutto il diritto di muoversi come meglio credono e nel calcio se ne sono viste di tutti i colori, non mi scandalizzo certo per il mio esonero, per chi fa questo mestiere fa parte del gioco. Però se parliamo di etica sportiva mi sorge qualche dubbio, sul rispetto verso le persone e sul comportamento di una società che premia chi certamente non sta dando un bell'esempio. Aldilà di tutto mi auguro che la squadra possa approdare in Prima categoria anche senza di me, almeno quei 47 punti sarebbero serviti a qualcosa di importante. Per la cronaca, ad oggi, il Petritoli è sempre al 2° posto della classifica, ma con un distacco che è aumentato di due punti dalla capolista Piane MG”.