Cancellati 67 anni di storia della Fortitudo Fabriano! Deluso Ferranti
Salta il tentativo di rilevare il titolo sportivo della Folgore, i dirigenti rinunciano alla prima squadra. Il mister: "Ho sperato che non fosse vero, ma è la dura realtà"
FABRIANO. "La vita è troppo breve per sprecarla a realizzare i sogni degli altri. A volte mettere la parola FINE è dura". Questa la scritta che campeggia sulla home del sito ufficiale della società Fortitudo Fabriano. Dopo 67 anni di storia la società di Fabriano, che quest'anno ha disputato i playoff in Prima categoria C (nella foto l'esultanza dopo la vittoria del primo turno), chiude i battenti e non sarà ai nastri partenza nella stagione ventura. La vicenda è nota. La Fortitudo Fabriano è stata "assorbita" dal Fabriano Cerreto, società fresca di promozione in Serie D, per diventare puro settore giovanile. Senza la creazione di una prima squadra. Chiaro che alcuni dirigenti non l'hanno presa bene anche perchè la storia della Fortitudo Fabriano è costituita da belle pagine scritte in passato in campionati di Eccellenza e Promozione, ma la realtà appare ineluttabile. Dunque la Fortitudo Fabriano sparisce dal calcio marchigiano, una perdita per tutto il movimento regionale.
Mister Massimo Ferranti, una notizia che arriva come un fulmine a ciel sereno?
“Ho sempre creduto che si potesse ripartire ma le mie speranze sono state deluse e per ora dovrò guardare l’evolversi della stagione che sta nascendo dalla finestra”.
Quando ha capito che non se ne poteva fare più nulla?
“Solo qualche ora fa con immenso dispiacere perché restare fuori gioco non fa piacere a nessuno ma questo è lo sport capace di riservarti momenti di grande gioia come quando abbiamo vinto i playoff nell’ambito del girone C mettendo fuori gioco il Montelupone e di vero dispiacere quando la squadra con motivazioni diverse non riparte”.
I ragazzi hanno accusato il colpo?
“Una delusione profonda perché nelle ultime ore sembrava che dovesse tutto rientrare ma non è stato così. Sono tutti bravi ragazzi e sono certo che non tarderanno ad accasarsi”.
Il suo futuro?
“Per ora è d’obbligo smaltire la delusione attraverso le vacanze poi se ci sarà qualche chiamata la valuteremo”.
(Intervista di Enrico Scoppa)