FC Senigallia: lo spirito italiano nel modello Anderlecht
Il Camp promosso a luglio ha colto nel segno, soddisfatti i dirigenti belgi
SENIGALLIA. Oltre 100 ragazzi hanno partecipato al Summer Camp 2017 con l’Anderlecht promosso dall'FC Senigallia e svoltosi a luglio (dal 9 al 16) presso la struttura delle Saline. Soddisfatto il responsabile vigorino Loris Servadio: “Primo anno di accordo con Anderlecht e la conclusione di esso è proprio nel camp, decisamente bello e interessante per come è stato strutturato. Almeno la metà dei 100 iscritti erano provenienti da squadre del circondario e questo ci gratifica ulteriormente. In tutti loro ho visto una grandissima partecipazione e voglia di apprendere. Un grazie alla società belga che ha inviato il responsabile dell’attività di base, il tecnico under 10 e under 12 insieme a Massimo Sarcì, responsabile del Progetto Italia per conto dell’Anderlecht. E’ stato un impegno importante e gravoso perché gestire un numero così importante di ragazzi per sette giorni interi dalla mattina fino alla sera tardi non era affatto cosa semplice: in tanti si sono impegnati in prima persona e la risposta è stata di alto livello, credo anche in funzione della società che ha avuto un bel richiamo in tal senso”.
Frederic Delooz, Responsabile attività di base: “Era la mia prima esperienza in Italia, ho visitato molti Paesi e avuto molte esperienze in giro ma devo dire che questi ragazzi rappresentano al massimo lo spirito italiano: difendono la propria cultura e hanno voglia di imparare e di giocare a calcio per la propria nazione. Questo è un concetto che noi vogliamo trasferire anche ai nostri ragazzi in Belgio. Come principio base lavoriamo molto sulle qualità tecniche e ogni ragazzo ha sempre il contatto con la palla, in ogni momento”.
Antonio Scibetta, allenatore under 10-12: “Differenza nel modo di allenare: qui si va su altri parametri mentre in Belgio si punta maggiormente sulla tecnica con determinati esercizi. C’è una diversa cultura calcistica e questo scambio di esperienze è un autentico arricchimento”.
Massimo Sarcì, responsabile Anderlecht “Progetto Giovani Europa”: “Portiamo la cultura dell’Anderlecht in giro per il continente. Come italiano da anni ho la fortuna di collaborare con loro. Stiamo approfondendo con l’Fc Senigallia la nostra metodologia, che produciamo a Bruxelles puntando molto sul lato cognitivo e sull’apprendimento rapido dei ragazzi”.