L'Osimo Stazione C.D. vuole dire la sua anche in Prima categoria
Rinnovata la compagine dei ferrai con l'accorpamento della Conero Dribbling
E’ ricca d’importanti novità, la ripresa della nuova stagione agonistica, in casa Osimo Stazione. La più attesa per via del ritorno, meritato, inPrima categoria dove la compagine dei ferrai mancava da sei campionati. L'organico, presentato ufficialmente giovedì scorso, presso la sede di Via Di Camerano, sembra davvero avere orizzonti illimitati. Rinnovata la forma societaria: all’accorpamento della Conero Dribbling ha fatto seguito l’assemblea ordinaria dei soci che ufficializzato la nascita dell’Osimo Stazione C.D. Calcio S.r.l. fortemente voluta dai fratelli Renzo e Stefano Orlandoni, massimi dirigenti delle rispettive società. Il risultato della transazione, consentirà alla squadra della locomotiva di conservare il proprio nome e simbolo, disputando, nel prossimo campionato di prima categoria, tutte le partite casalinghe al “Dario Bernacchia” di Osimo Stazione.
Al di là di tutte le considerazioni possibili, la dirigenza non ha voluto lasciare niente d’intentato per coltivare propositi verso un futuro da piani alti e la voglia di essere protagonisti. “Siamo alla ricerca d’ulteriori rinforzi” assicura l’instancabile diesse Euro Pepa “per disputare un campionato di spicco, e perché no, far notare qualche giovane”. E seppure echeggia forte la partenza del bomber Panti (24 gol realizzati), Pepa non dispera “in rosa abbiamo Niccolò Brandoni dalla tecnica sopraffina”. Molto interessante per duttilità tattica, è certamente un attaccante prolifico, lo dicono i suoi numeri (21 reti realizzate tra Conero Dribbling e Nuova Sirolese),”è estremamente motivato” incalza Pepa “può essere l'erede di Panti”. Al confermatissimo tecnico Paolo Menghini, è affidato il progetto del rilancio. E la scelta è saggia non soltanto perché assicura continuità al trionfante lavoro effettuato quest’anno. Si è affidato alla pazienza e al lavoro Menghini, i due suoi cavalli di battaglia, confermando di navigare con perizia fra le difficoltà che inevitabilmente si affrontano in un torneo. Alla sua scaltrezza è affidata la gestione di giocatori di prim’ordine, provenienti dai due blocchi, nel tentativo di dare vita a una complessa miscela d’esperienza, vivacità atletica, freddezza, equilibrio nello spogliatoio, e slancio agonistico. Tuttavia non sarà per niente facile annullare la differenza che esiste fra le squadre di vertice e quelle che hanno davvero le carte in regola per puntare alla promozione. Azzardato, dunque, operare fughe in avanti, tanto più in estate, ma l’imperativo è acquisire la consapevolezza dei propri mezzi. In altre parole, la squadra della locomotiva, ha l’obbligo morale di ritagliarsi un ruolo da protagonista in vista del prossimo campionato. Al riguardo il diesse Pepa non ha dubbi “L’Osimo Stazione c’era, c’è, e ci sarà”.
La rosa (in grassetto i nuovi arrivati)
Portieri: Carbonari, Talevi.
Difensori: Antonucci, Esposito, Marconi, Rossini, Paoletti, Severini, Silvestrini.
Centrocampisti: Borbotti, Calvigioni, Cappella, Cingolani, Cola, Martiri, Pizzuto, Staffolani.
Attaccanti: Amor, Brandoni, Clementi, Mazzocchini.