Aries Trodica: un anno fantastico ed un futuro pieno di progetti
Si parte dalla domanda di ripescaggio ma non si esclude una collaborazione con il Trodica. Sarà un'estate movimentata
TRODICA DI MORROVALLE. Si è chiusa purtroppo con una sconfitta nello spareggio finale con la Vigor Montecosaro, la stagione dell'Aries Trodica. Con il DS Severino Lombardelli abbiamo fatto il punto della situazione dopo un campionato comunque ad alto livello.
Una stagione che vi ha visto sempre tra i protagonisti, era nei vostri programmi?
“Alla partenza del campionato la speranza di far bene c'è sempre, ma debbo dire che abbiamo superato ogni più rosea previsione. Conquistando i play off abbiamo ottenuto il miglior risultato di sempre nella storia della nostra squadra, comunque sia andata sarà una stagione che ricorderemo per sempre”.
Il giorno della finale c'è stato un momento molto toccante per tutta la vostra società.
“Il 3 giugno, data della finale coincideva incredibilmente con il compleanno di Marco Garbuglia, il ragazzo prematuramente scomparso e figlio del nostro presidente Roberto Garbuglia che da 2 anni è alla guida della società. C'è stato un lancio di palloncini colorati legati ad un grande cuore, tanta commozione tra i presenti ed in particolare del presidente, costretto purtroppo a vivere con questo terribile ricordo che gli ha inevitabilmente cambiato la vita”.
Avete sempre dato l'idea di credere sempre nel massimo risultato finale. E' corretta l'impressione?
“Il gruppo ha sempre lavorato per ottenere il risultato migliore, anche se ad onor del vero molti nella nostra città speravano che le cose andassero diversamente”.
Per quale motivo?
“La speranza di molti è che la nostra squadra finisca per unirsi al Trodica, anche se noi dopo aver sentito i ragazzi della nostra squadra, siamo più che mai orientati ad andare avanti per la nostra strada. Presenteremo certamente domanda di ripescaggio in Prima categoria, dove possiamo fare la nostra dignitosa figura. Con lo stesso budget dello scorso anno e l'inserimento di 3o 4 giocatori completeremmo la rosa, visto che alcuni ragazzi per problemi di lavoro non potrebbero sostenere l'impegno di un campionato più importante per il quale ci sentiamo pronti. Nel caso, dovremmo poi rapportarci con l'Amministrazione Comunale per la disponibilità degli impianti, nei quali sarà indispensabile avere uno spazio maggiore. Che sia 1^ o 2^ categoria, comunque il nostro obiettivo resta quello di dare spazio a giovani giocatori locali, disponibili a stare in un gruppo che vuole giocare e divertirsi”.
Tutto lascia supporre che l'unione tra voi ed il Trodica non sia all'ordine del giorno.
“Non è detto, ora circolano tante voci alcune anche campate in aria, potrebbe anche succedere che sia il Trodica a ripartire insieme a noi dalla Prima categoria. Potremmo unire i nostri sforzi e mettere in cantiere un progetto che ci permetta di programmare il futuro per molti anni. Staremo a vedere!”.
Tornando al calcio giocato, qualcosa da rimpiangere per la finale persa?
“Non possiamo rimproverarci nulla, abbiamo dato il massimo, ecco forse non aver avuto a disposizione per la gara decisiva il nostro miglior realizzatore Ivan Lanciotti, fermato dalla febbre, obiettivamente un pochino ci ha penalizzato. Sono comunque dettagli, ai ragazzi non possiamo rimproverare nulla”.
Chiudiamo con i ringraziamenti, penso che siano diverse le persone da omaggiare?
“Certamente un pensiero per tutti i dirigenti che si sono adoperati al meglio, e per i nostri splendidi tifosi che ci hanno sempre sostenuto, un grazie particolare al nostro staff tecnico composto da mister Giordano Perini e da Lorenzo Minciacca. Quando in estate abbiamo preso un allenatore squalificato in molti hanno storto il naso, invece il nostro pensiero era teso ad ottenere il massimo della collaborazione tra i due allenatori, se le cose funzionavano sarebbe stato un vantaggio per tutti. Siamo contenti che tutto sia filato per il meglio, evidentemente anche questa volta ci abbiamo preso!”.
Nella foto: il saluto a Marco Garbuglia
Nel video: i momenti salienti della stagione