SANGIUSTESE, quanti "avversari" per la Serie D: via da M.S.Giusto?
Iscrizione, un 'forse' che si ripete. Tosoni: "Qui c'è gente che ci mette impegno e passione ma i problemi sono molti, dalla ricerca di sponsor locali, alle continue offerte che giungono per spostare titolo e sede delle gare fuori dal Comune, da problemi organizzativi e logistici fino allo scarso entusiasmo delle istituzioni"
MONTE SAN GIUSTO. Dopo oltre un mese dalla cavalcata trionfale che ha riportato la Sangiustese in una Serie D che mancava da diversi anni, non arrivano segnali incoraggianti in casa rossoblù. Quello ottenuto è stato un traguardo sorprendente considerando il fatto che si trattava di una matricola assoluta e anche alla luce di un avvio di stagione in salita. Il finale stratosferico ha consegnato alla squadra anche il primato di unica squadra della provincia di Macerata, almeno per il momento, con il titolo a partecipare alla prossima Serie D.
Eppure non mancano mille difficoltà per una iscrizione che al momento resta in forse e una serie D tutta da costruire. Nulla a che vedere con problemi di natura economica e gestionale che si stanno verificando in piazze dal grande blasone, vedi Ancona, Civitanova Marche e Macerata, solo per citarne alcune: qui i problemi sono di tutt’altra natura come sottolinea il presidente Andrea Tosoni (foto): "A differenza di quanto sta avvenendo altrove qui ci sono appassionati che ci mettono passione ed impegno ma le problematiche sono di diversa natura. Le questioni sul piatto sono molteplici: dalla ricerca di sponsor locali, alle continue offerte che giungono per spostare titolo e sede delle gare fuori dal Comune, da problemi organizzativi e logistici per attività agonistica fino allo scarso entusiasmo delle istituzioni per costruire una nuova pagina di storia. In queste condizioni costruire e mettere solide basi per una attività di serie D e di settore giovanile risulta non solo complicato ma assolutamente proibitivo. Mi dispiace per i tifosi ma in queste condizioni programmare non è affatto semplice".
(Fonte: Il Resto del Carlino)