PETRITOLI torna in Prima categoria. Battuta l'Amandola ai rigori
La squadra di Bugiardini due volte sotto aggancia la vittoria al sesto tiro dal dischetto
Vai alla galleriaPetritoli – Amandola 2 – 2 (7 -6 d.c.r.)
PETRITOLI: Coku, Tomassini (71' Viozzi), Spaccapaniccia, Brilli, Colonnelli, Ulivello, Appignanesi, Spigonardi, Salvatori (100' Verdecchia), Palma, Calilli (69' Acciarri). All. Bugiardini
AMANDOLA: Berardini, Galloppa, Massi, Panichi (56' Millozzi), Trasatti, Iannotti, Vignaroli, Sciamanna, D'Anselmo (73' Bonifazi), Pignoloni, Grilli (66' Tirabassi). All. Pupi
Arbitro: Santucci di Jesi (Blasi - Mosciatti)
Reti: 15' Iannotti, 28' Brilli, 53' Pignoloni, 80' Palma
Ammoniti: Spaccapaniccia, Spigonardi, Palma, Calilli, Panichi, Trasatti, Sciamanna.
Spettatori: 400 circa
Rigori: Brilli – gol; Pignoloni – gol; Spigonardi – gol; Massi - gol; Colonnelli – gol; Tirabassi – gol; Spaccapaniccia – gol; Trasatti – gol; Palma – fuori; Sciamanna – fuori; Acciarri – gol; Bonifazi - parato
Servigliano - Ci sono voluti i calci di rigore ad oltranza per decretare la squadra vincente che approda direttamente in Prima categoria. L'ha spuntata il Petritoli di mister Bugiardini grazie ad una parata di Coku al sesto tiro dal dischetto. Pubblico delle grandi occasioni, circa 400 persone, terreno in ottime condizioni, giornata caldissima che ha fatto soffrire non poco gli uomini in campo. Parte meglio l'Amandola che al 7’ reclama per una dubbia trattenuta in area si Grilli, al 12’ è ancora lo scatenato attaccante amaranto a seminare il panico nella difesa biancoverde, il suo sinistro a girare ferma la sua corsa sul palo. Il gol è nell’aria ed al 15’ il giovane Iannotti raccoglie una palla dal limite dell’area e con un tiro a giro pesca l'angolino. Il Petritoli prova a reagire con discreto ordine guadagnando un lieve predominio in mezzo al campo, alla mezzora ecco il pari, grazie ad una gran legnata di Brilli dai 20 metri. Il gran caldo e la tensione palpabile tagliano le gambe ai giocatori, si vive di iniziative estemporanee piuttosto che di trame di gioco organizzate. Unico brivido al 38’ quando il vivace Grilli ruba palla alla distratta difesa petritolese che riesce comunque a chiudere in corner. La ripresa si apre con una punizione di Pignoloni, molto contestata dagli avversari, parabola perfetta anche se non fortissima che beffa Coku a fil di palo. Gli amaranto forti del vantaggio provano ad addormentare il gioco, ma le uscite per problemi fisici, prima di Grilli e quindi di D’Anselmo, privano la squadra dei riferimenti offensivi e la gara scivola saldamente in mano al Petritoli. Un paio di giocate di Palma fanno correre brividi nella schiena dei tifosi amaranto, che al 64’ tirano un sospiro di sollievo quando allo stesso bomber petritolese viene annullato un bel gol per sospetta posizione di fuorigioco. Le energie calano a vista d’occhio, anche se il Petritoli sembra avere qualcosa di più, si succedono gli stop per crampi ed il sole non accenna a dare tregua. A dieci dalla fine il solito Palma tira fuori dal cilindro una delle sue giocate: ruba palla, salta secco un avversario, avanza verso la porta e da posizione defilata piazza la palla all’angolino lontano. Il Petritoli sembra avere la gara in mano, ma nei minuti finali non riesce a trovare la giocata giusta per superare la difesa dell’Amandola. Nei tempi supplementari le due formazioni danno idea di essere ampiamente in riserva, il Petritoli abbozza qualche giocata ma manca lo spunto vincente, i rigori sembrano inevitabili e si arriva all’epilogo. I primi otto rigori (4 per parte) sono perfetti e il risultato si mantiene sempre in parità, il quinto rigorista è Palma che colpisce malamente la palla che termina abbondantemente a lato. Capitan Sciamana ha sul piede il match-point ma anche il suo tiro si perde sul fondo. Si va ad oltranza, Acciarri fa il suo dovere e riporta avanti i suoi, il baby Bonifazi si fa ipnotizzare da Coku che intuisce e blocca il tiro decisivo. Apoteosi per il Petritoli che dopo un solo anno di “purgatorio” risale in Prima categoria, dopo una stagione da protagonista nel girone G. Esce a testa alta l’Amandola che da neo promossa ha raggiunto la finalissima dopo aver disputato un campionato ad altissimo livello nel girone H. Per gli amaranto di mister Pupi c’è ora la speranza del ripescaggio, e non ci stupiremmo se anche l’Amandola la prossima stagione disputasse il campionato di Prima categoria.
Le Pagelle
PETRITOLI
Coku – 7. Eroe di giornata per la parata sul rigore decisivo, anche se sui due gol degli avversari sembra arrivare con un pizzico di ritardo.
Tomassini – 6. Presidia la sua zona con discreta efficacia, sbaglia forse qualche appoggio di troppo. (71’ Viozzi – 6. Prova qualche iniziativa, ma con scarso successo, comunque vivace).
Brilli – 6,5. Buon primo tempo coronato da una rete di ottima fattura. A gioco lungo perde le distanze e si disunisce un pochino.
Colonnelli – 6,5. Un solo errore su Grilli che poteva costargli caro. Per il resto il solito baluardo che sa far valere la sua forza fisica e la sua esperienza.
Ulivello – 6. Soffre nel primo tempo, a gioco lungo riesce ad emergere pur senza brillare. Comunque positivo.
Appignanesi -6,5. Si vede poco ma il suo lavoro oscuro è preziosissimo, macina gioco e kilometri calando inevitabilmente alla distanza. Tanta sostanza.
Spigonardi – 7. Forse il migliore dei suoi, sempre al centro dell’azione, detta i tempi e si propone. Quantità e qualità di categoria superiore.
Salvatori -5,5. Cerca di allargarsi per creare spazio a Palma con il quale prova a duettare non sempre con efficacia. (100’ Verdecchia s.v.)
Palma – 7. Tocca forse 10 palloni, ma tutti potrebbero essere decisivi. Mai banale quando entra in azione: una rete valida, una annullata e una giocata da urlo sul primo gol. Mezzo voto in meno per il rigore calciato in maniera maldestra. Comunque un fenomeno!
Calilli – 5,5. Ci mette tanta volontà ma non riesce mai ad incidere seriamente e finisce per isolarsi dal gioco. (69’ Acciarri – 6,5. Porta vivacità e corsa, inoltre sigla il rigore decisivo quando il pallone scotta davvero. Complimenti!).
All. Bugiardini – 7. Si fa sorprendere all’inizio ma con il passare dei minuti riesce a raddrizzare la situazione dal punto di vista tattico anche cambiando spesso modulo. La sua squadra sembra più brillante dal punto di vista fisico. Un ritorno coi fiocchi nella “sua” Petritoli.
AMANDOLA
Berardini- 6,5. Stavolta il miracolo non si compie, fa il suo per tutta la gara, nulla può sulle reti ne tanto meno sui rigori finali. Solita autorità nelle uscite.
Galloppa – 5,5. Tiene la posizione facendo leva sulla sua esperienza pur soffrendo se attaccato in velocità. Votato completamente al contenimento, non si propone mai in fase offensiva.
Massi – 6. Copre la sua zona di competenza con discreta autorità, mostrando anche un buon piede in uscita, ma anche lui si vede raramente in fase di appoggio.
Panichi – 5,5. Pur senza strafare la sua presenza fisica risulta determinante in mezzo al campo, specie in fase di rottura. Dimostra di avere scarsa autonomia e sua uscita fa ritrovare la difesa con poca copertura. (56’ Millozzi – 6. Tanta corsa e tanta voglia di fare, per essere un 2000 niente male. Tra qualche gara e qualche chilo in più sarà un signor centrocampista).
Trasatti – 6,5. Solita gara gagliarda con tanta sciabola e poco fioretto. Penalizzato anche stavolta dai crampi che lo hanno limitato fortemente già a metà secondo tempo.
Iannotti – 6,5. Un altro baby di sicuro avvenire. Corre come un forsennato sotto un sole africano e segna anche una rete di ottima fattura. Deve solo acquisire esperienza, per il resto è sulla buona strada.
Vignaroli – 6. Cambia più volte posizione nel corso della gara provando ad innescare i suoi attaccanti. Regge bene anche fisicamente ed è uno degli ultimi ad alzare bandiera bianca.
Sciamanna – 6,5. Gara quasi perfetta da centrale difensivo ingaggiando un duello ad alto livello con Palma. Notevoli alcune sue uscite palla al piede con passaggi mai banali. Mezzo voto in meno per aver sciupato il penalty decisivo. Ma come si dice… non è da questi particolari che si giudica un giocatore…
D’Anselmo – 6. Gara muscolare contro i centrali avversari, da il meglio di se facendo salire la squadra. Dopo la sua uscita a 20 minuti dal termine per problemi fisici, l’Amandola non si affaccia praticamente più nell’area del Petritoli. (73’ Bonifazi – 6. Prova a lottare contro i due armadi della difesa avversaria. Non mostra timore e mette anche il piede, rendendosi pericoloso anche in una circostanza. Altro talento da coltivare. Per il rigore … vale il discorso fatto per il capitano Sciamanna).
Pignoloni – 6. Geometrie di un certo rilievo e buona presenza. Una rete su punizione che qualifica il suo piede educato. Ha il torto di spegnersi fisicamente troppo presto, riducendo drasticamente il suo raggio d’azione, e tutta la manovra ne risente pesantemente.
Grilli -7. Venti minuti devastanti con gli avversari che non riescono a prenderlo: un mezzo rigore, un palo con tiro “alla Del Piero” ed un paio di “furti” in area che fanno impazzire la difesa del Petritoli. Esce per crampi dopo appena un’ora di gioco, fosse durato di più poteva cambiare le sorti della gara.
All. Pupi – 6,5. Obiettivamente senza Paolini, Trobbiani, Palombi e Fratini era difficile fare di più. Riesce a restare a galla fino al rigore di Sciamanna e chiude la gara con diversi ragazzini in campo. E’ mancata un pizzico di fortuna nel momento decisivo, ma la stagione resta comunque di ottimo livello.
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