Giordano Tempestilli: "Ortezzanese in Seconda per restarci!"
Il dirigente elogia l'umiltà dei calciatori e spera che la società si rafforzi per disputare con continuità la categoria
ORTEZZANO. Una vittoria pesante nel confronto diretto con il Tirassegno, permette alla matricola Ortezzanese di guadagnare una tranquilla posizione nella classifica del girne G della Seconda categoria. Con Giordano Tempestilli (foto) ex giocatore ed ora dirigente della società, abbiamo parlato di questa prima parte di stagione:
Descrivici l'approccio a questa Seconda categoria.
“Il campionato è impegnativo, rispetto alla Terza categoria ci sono differenze abbastanza marcate, specie con le 6/7 squadre migliori, mentre con le altre diciamo che grosso modo siamo più o meno sullo stesso livello. Devo dire che non abbiamo pagato uno scotto pesante alla categoria, abbiamo giocato a viso aperto con tutti e credo che gli attuali 10 punti siano del tutto meritati”.
Alla fine dello scorso campionato però c'erano state delle difficoltà.
“Sono particolarmente contento di quello che stiamo facendo, soprattutto perchè in estate abbiamo rischiato seriamente di non ripartire: l'ex presidente Simone Lilla, vero motore e trascinatore della società, aveva deciso di lasciare ed in paese non c'era nessuno disponibile a portare avanti la società. Era un peccato finire così dopo 40 anni di storia e lo stesso Lilla, dopo una notte insonne, si è messo alla ricerca di qualche piccolo imprenditore locale disposto a dare una mano. Qualcuno fortunatamente si è reso disponibile e la società è ripartita sotto la presidenza del papà di Simone Lilla, il Signor Giuseppe, primo tifoso dell'Ortezzanese e memoria storica della società”.
Siete ripartiti anche con una nuova guida tecnica, che tipo di scelta avete fatto?
“Mister Saraconi, protagonista delle ultime stagioni, per problemi familiari e di lavoro non poteva continuare e si è deciso di puntare su una coppia che era già con noi e conosceva l'ambiete: Massimo Carboni e Walter Tiburzi. Uno in panchina e l'altro in mezzo al campo, stanno facendo un lavoro egregio”.
Per Tiburzi che ha solo 30 anni, si tratta della prima esperienza nel doppio ruolo, come si sta disimpegnando?
“A mio avviso benissimo ed ha l'appoggio incondizionato di tutta la squadra che lo aiuta nei momenti difficili e soprattutto non lo mette in difficoltà quando, insieme a Carboni, deve operare delle scelte”.
Parole al miele per i ragazzi, quindi siete contenti anche del loro comportamento?
“Non potrebbe essere altrimenti, tutti lavorano seriamente dimostrando giorno dopo giorno, grande umiltà e grande attaccamento alla maglia. Ovviamente abbiamo dei limiti tecnici ma con la passione e la voglia di migliorare, possiamo ben figurare anche noi in questo campionato. Erano 10 anni con non mettevamo piede in questa categoria, ed ora che l'abbiamo finalmente raggiunta non vorremmo essere una meteora, ma una solida realtà in grado di strutturarsi e togliersi anche qualche soddisfazione”.