ViaSoccer: "Cresce bene in Cina il modello di calcio marchigiano"
Prossimo obiettivo creare un gruppo di giovani calciatori ed allenatori che vadano in Estremo Oriente nel periodo delle vacanze pasquali
Vai alla galleriaMACERATA. La ViaSoccer è recentemente ritornata da un viaggio in Cina durato 1 mese, nel quale ha avuto rapporti con diverse città per lo sviluppo del calcio, usando le risorse calcistiche marchigiane. Soddisfazione da parte del presidente della ViaSoccer, dott.ssa Su: “E’ facile fare un tour ed insegnare calcio in Cina, ma per avere un impatto reale in una città ci vuole molta pazienza ed un lungo impegno in una cultura e sistema totalmente differente. Molte squadre e scuole cinesi assumono allenatori stranieri con la speranza di avere risultati in breve tempo, è come dare del pesce ad un’ affamato anziché insegnargli a pescare e una volta che gli allenatori stranieri vanno via, la situazione ritorna al punto di partenza, cioè si deve ripartire da zero. Negli ultimi 3 anni abbiamo iniziato effettivamente da zero in molte città cinesi, nelle quali ora abbiamo il piacere di vedere I primi risultati. Noi ci siamo focalizzati sugli allenatori, tenendo rapporti con i leader locali nella loro strategia di crescita sportiva, aiutandoli a creare la loro cultura calcistica. Sono ottimistica dopo quello che ho visto nel nostro ultimo viaggio nelle loro scuole.”
Soddisfatto anche il direttore tecnico della ViaSoccer Dario Marcolini: “Da quando abbiamo iniziato il nostro percorso, solo nella città di Taicang le squadre di calcio sono passate da 10 (nel 2015) alle 61 attuali! La chiave del nostro successo è stata la qualità del lavoro. Abbiamo mandato allenatori marchigiani ad insegnare ai loro, abbiamo mandato ragazzi marchigiani a giocare in Cina ed abbiamo fatto venire nelle Marche gli allenatori e le squadre cinesi, in tutti i progetti abbiamo sempre avuto chiaro l’obiettivo, cioè quello di crescere. Sono convinto che il binomio Italia-Cina sia il migliore in assoluto, dove entrambe le parti possano insegnarsi a vicenda. Sono molto contento di ricevere ogni anno sempre più adesioni ai nostri progetti, squadre marchigiane che vogliono accogliere squadre cinesi e ragazzi che vogliono fare un’esperienza in Cina, c’è ancora molto da fare e molto da imparare, da entrambe le parti, abbiamo iniziato altri percorsi con altre città cinesi e saremmo lieti che il calcio marchigiano si unisse a noi in questa meravigliosa avventura”
Il prossimo obbiettivo è quello di creare (per il secondo anno consecutivo) un gruppo di ragazzi che vadano a giocare a calcio in Cina durante le vacanze pasquali, ai quali potranno unirsi anche tutti gli allenatori che avessero voglia di vedere come funziona il mondo del calcio cinese.
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