Sgolastra: "Girone molto stimolante, la giovane Agraria può far bene"
Il tecnico degli adriatici fa una prima valutazione di un raggruppamento H molto interessante
SAN BENEDETTO DEL TRONTO. Nell'ultimo turno del campionato di Seconda categoria, nel girone H, prestigiosa vittoria in trasferta per l'Agraria Club squadra dell'omonimo quartiere sambenedettese, allenata da un profondo conoscitore di questi campionati: Roberto Sgolastra (foto): “Sabato scorso - esordisce il mister - a Comunanza abbiamo colto un successo importante ed assolutamente meritato. Dopo lo svantaggio iniziale la squadra ha dato una grossa dimostrazione di carattere, rimontare su un campo tradizionalmente difficile come quello dei giallorossi, non è facile per nessuno. Al di là dell'ultimo risultato, devo dire che sono soddisfatto in generale dal comportamento dei miei giocatori, siamo una squadra molto giovane con pochissima esperienza della categoria e dobbiamo crescere tanto. L'obiettivo mio e della società è quello di far maturare prima gli uomini che poi diventeranno, se possibile, anche bravi giocatori. I ragazzi - continua Sgolastra – quasi tutti ex Juniores, in campo hanno un punto di riferimento importante come Massimo Cicconi, un ragazzo che ha la giusta esperienza e la personalità per ricoprire il ruolo del leader. Ora non ci montiamo la testa per qualche successo, il nostro unico obiettivo resta la salvezza, e non potrebbe essere altrimenti. Ho spesso allenato nel girone G – chiude il tecnico - e solo ora comincio a conoscere questo campionato e mi rendo conto che, a dispetto di quanto a volte si dica, il livello è pittosto alto e la stagione sarà molto interessante. Per quanto visto fino ad oggi, credo che l'attuale classifica rispecchi abbastanza fedelmente i valori espressi in campo. Noi dobbiamo continuare a fare la nostra parte, tenendo alta la tensione non mollando mai soprattutto a livello mentale. Come dicevo prima dobbiamo crescere, ma ciò non toglie che lungo il cammino qualche piccola soddisfazione proveremo a togliercela anche noi”.
(Fonte: Il Resto del Carlino)