Fenucci: "Salvarsi e divertire, gli obiettivi del Fabriano Cerreto"
"Grazie al Montegiorgio per l'opportunità data. Qui costruiremo una squadra più giovane anche in prospettiva. Collaborazioni importanti con Marcaccio e Tiranti"
CERRETO D’ESI. Da qualche ora è arrivata l’ufficialità che avevamo anche anticipato, seguendo le indicazioni provenienti dal mercato: sarà Gianluca Fenucci (foto) a guidare in D il Fabriano Cerreto. Il tecnico, chiaravallese doc, è pronto a tornare in quella D lasciata anzitempo alcuni anni fa durante l’esperienza con la Fermana. “Ringrazio sicuramente il patron Porcarelli, il presidente Guidarelli, il ds Gubinelli e tutti i dirigenti del Fabriano Cerreto – afferma il tecnico – e grazie in particolare, non sono parole di circostanza, ai colleghi Simone Pazzaglia e Nicola Spuri Forotti che hanno coronato il traguardo della D e che io dovrò cercare di difendere. Un grazie a Montegiorgio che nelle ultime due stagioni mi ha dato una grande opportunità, rimettendomi in vetrina, lavorando con i giovani . Grazie per questo a Cesetti e al presidente Beleggia che con me sono stati sempre sinceri ed esemplari. Capisco un po' di amarezza in loro, anche la mia in parte perché li sarei rimasto volentieri, ma dopo due anni mi sentivo di voler rimettermi in gioco, con un patentino pro in tasca, e tornare in D dopo alcuni anni”.
Ora si riparte da un ambiente che conosci benissimo. Con quali prospettive?
“Adesso bisogna programmare, è un progetto importante che include anche la Fortitudo Fabriano e tutto il settore giovanile con 250 ragazzi e non solo. La voglia è quella di pianificare un lavoro con una squadra mediamente più giovane anche in prospettiva futura. L’obiettivo è quello di cercare la salvezza, fare una squadra più giovane e che possa anche divertire. Sono contento che Porcarelli ha scelto anche un po’ questo: nei due anni con lui (a Fabriano, ndr) provavamo a giocare e mi ha riconosciuto questo senso estetico ma sempre con i risultati di pari passo. Lui ha anche ben presente la gara di andata dell’anno scorso a Montegiorgio, perdemmo ma giocando veramente bene e per lui questo è stato importante come il fatto di lavorare con i giovani”.
Giovani da trovare nel territorio e una struttura da completare. Giusto?
“Giovani da individuare con l’amicizia di Sandro Marcaccio che mi piace citare per la conoscenza della zona e anche con i buoni rapporti nella vicina Gubbio in Umbria. La società sta dandosi una struttura importante in questa ottica e credo sia giusto coinvolgere Stefano Tiranti, anche lui ex Fabriano, che può dare consulenze tecniche e sui giocatori importanti. I contatti ci sono e coinvolgere persone di questo tipo è importante come collaborazione tecnica”.
Passiamo all’aspetto tecnico: dove si giocherà e soprattutto quando si inizierà?
“Il prossimo campionato si giocherà a Fabriano e come strutture da utilizzare ci sono molte soluzioni. Il campo di Cerreto d’Esi, di Albacina e il sintetico di Fabriano anche per un settore giovanile importante. La preparazione la inizieremo intorno al 24-25 luglio e a livello di strutture direi che siamo messi bene”.
E sullo staff tecnico?
“Allenatore dei portieri resterà Stefano Ottaviani, mi occuperò direttamente io della preparazione atletica. E ci sarà Tizzoni, tecnico del settore giovanile, in preparazione con noi per aiutarci dal punto di vista logistico. Poi nel lavoro settimanale vorrei inserire mio fratello Giovanni almeno una volta a settimana, lavorando sulla tecnica e la tattica di difesa”.