JOGA BONITO. Il calcio Bailado presentato al Ponte Soccer Camp
Campus estivo proposto dalla società morrovallese seguendo i principi di un calcio propositivo
Vai alla galleriaMORROVALLE. Ci sono diversi modi di intendere il calcio, dimenticando che esso è prima di tutto un gioco. Il gioco più bello del mondo, secondo alcuni. La componente del divertimento non dovrebbe mai mancare su un campo, specie quando si parla di Settore Giovanile. Lezione perfettamente recepita e attuata da sempre da Fabio Ripani, maestro di tecnica conosciuto e apprezzato in tutte le Marche, preparatissimo Responsabile da quasi un anno della cantera del Ponte Calcio, Società di Puro Settore della città di Morrovalle.
Dopo la chiusura dell’attività agonistica, per la prima volta nella storia del club, per due settimane, dal 19 al 23 e dal 26 al 30 Giugno, coadiuvato dall’ amico fraterno ed ex allievo Marco Vita (centrocampista dai piedi buoni classe 1994, cresciuto nel vivaio cremisi del Tolentino prima di approdare in quello rossonero del Milan) e dai due collaboratori Giacomo e Simone, tutti provenienti dalla Facoltà di Scienze Motorie, stanno dando vita ad un campus estivo innovativo presso l’impianto di Trodica. Unire la musica e la tecnica del calcio è l’obiettivo del Ponte Soccer Camp, riservato ai ragazzi dai 6 ai 13 anni provenienti da tutto il territorio limitrofo. Ben 50 si sono già iscritti e stanno frequentando, dalle ore 8 del mattino alle 18 della sera, tutte le attività proposte in questa straordinaria esperienza.
A coadiuvare Fabio e gli altri ragazzi ci sono anche alcune splendide educatrici, Elisabetta, Mara, Benedetta e Maria Vittoria che con il loro sorriso e la loro disponibilità assistono agli allenamenti ed aiutano i bambini nel corso nelle varie attività che fanno da corollario al lavoro sul rettangolo verde.
Durante alcune mattine e nelle ore più calde del primo pomeriggio infatti, essi si recano presso l’adiacente piscina della struttura “Il Gergo”, dove oltre a far pranzo, si dedicano anche al nuoto, ai giochi, ai disegni e all’insegnamento dell’inglese. Ritmo, intensità e addestramento tecnico sono le basi del Calcio Bailado, filo conduttore del percorso: una preparazione tutta a ritmo di musica che favorisce la coordinazione e che garantisce svago e divertimento per tutti. Colorati di giallo e verde (scelti non per caso ma proprio per richiamare i colori del Brasile, simbolo globale di un calcio spettacolare e fluido), i ragazzi del camp, divisi in due squadre i cui loghi sono stati da loro disegnati, si sfideranno nel corso dei giorni in tanti mini-tornei e partitelle. Non ci sarà nessun vincitore assoluto, però. A vincere, quando si vive e interpreta così lo sport, sarà solo e sempre il calcio. Chi sa sorridere è padrone del mondo, dicono. E con questo spirito questi ragazzi, cresciuti sapendo che si può imparare anche divertendosi, sono destinati ad esserlo.