Maceratese choc: Tavecchio rifiuta l'ammissione in Serie D!
L'annuncio del sindaco Carancini durante una conferenza stampa
MACERATA. Clamoroso a Macerata! Nella conferenza stampa promossa oggi pomeriggio dal sindaco Romano Carancini (foto by cronachemaceratesi.it) arriva l'annuncio choc: il presidente della Figc Carlo Tavecchio ha rifiutato la richiesta della Maceratese di essere ammessa in Serie D. Ovvia la motivazione: la domanda è stata fatta dopo il termine di scadenza del 3 agosto. “Credo che Macerata avesse diritto ad avere una deroga – le parole di Carancini – La situazione della Maceratese e i ritardi dell’iscrizione al campionato di serie D si inquadrano nell’ambito di una situazione territoriale critica che non ha permesso facilmente di giungere ad un progetto nei tempi prescritti”.
“Credo che la motivazione addotta dalla Federazione sia parziale – prosegue Carancini. - E’ un atto di ingiustizia nei contronti del territorio. La città paga la serietà avuta nel voler presentarsi con un progetto concreto e serio. A situazioni particolari, e quella del terremoto lo è, dovrebbero essere applicate normative particolari”.
Carancini aveva avuto colloqui telefonici prima e un carteggio ufficiale poi con il presidente FIGC Carlo Tavecchio e con il segretario Antonio Di Sebastiano nel quale affermava che gli eventi sismici “hanno compromesso il quadro sociale, e dunque anche quello sportivo, dell’intera comunità provinciale che continua a vivere tra la disperazione di ciò che ha perduto e la speranza di ritrovarsi.
In relazione a ciò il calcio e la Maceratese, quale simbolo di una storia e dell’identità locale di un Comune inserito nel “cratere”, da sempre fattore di formazione, aggregazione e valore sportivo, può contribuire a far rinascere e rifiorire la passione calcistica di una terra profondamente ferita.
In altri termini il Comune di Macerata – prosegue Carancini nella lettera alla FIGC - anche alla luce della peculiarità della vicenda che ha riguardato le sorti della società esclusa dal campionato di Lega Pro, ha incontrato la necessità di impiegare maggior tempo (qualche giorno) affinché si costituisse una credibile cordata di imprenditori locali e non, in grado di presentarsi per la riammissione con una forza oggettiva e soprattutto in grado di programmare a lungo raggio”.
D’altro canto la FIGC a firma del presidente Tavecchio risponde a Carancini che “pur prendendo atto delle motivazioni addotte” gli adempimenti di iscrizione dovevano essere effettuati entro le ore 19 del 3 agosto 2017, concludendo che “allo stato non è possibile l’inserimento di una nuova squadra fuori dai termini negli organici della Serie D, sia per motivazioni oggettive legate all’organizzazione del campionato, sia tra l’altro per evidenti ragioni di opportunità non potendo la FIGC non operare nel rispetto delle normative regolanti la materia e dei diritti dei terzi”.
A questo punto anche Macerata, come Ancona, potrebbe restare senza calcio a meno che l'àncora di salvezza si chiami Helvia Recina. All'imprenditore Ruggeri l'Eccellenza non interessa, e poi di Maceratese non si è minimamente parlato nell'ultima riunione del Comitato regionale della Figc. La situazione si fa davvero critica e la Rata rischia seriamente di sparire.