Cudini sull'Eccellenza: "Il Montegiorgio di Paci oltre le attese"
Il punto dell'ex tecnico della Sangiustese sul massimo torneo regionale alla vigilia del ritorno
L’Eccellenza ha iniziato a smaltire da tempo panettoni e torroni, in vista dell’inizio del girone di ritorno previsto nel prossimo weekend tra sabato e domenica. A fare il punto della situazione è l’ex tecnico della Sangiustese Mirko Cudini (foto), l’ultimo in ordine di tempo a vincere questo campionato con una spettacolare cavalcata alla guida dei rossoblù. Attualmente fermo e in attesa della soluzione ideale, il tecnico di Sant’Elpidio a Mare è il più indicato per trarre un profilo delle prime 15 giornate.
Rispetto a quello vinto con la Sangiustese che differenze nota con questa Eccellenza?
«Il livello è più o meno lo stesso. Forse l’anno scorso c’era qualche squadra in più con un livello tecnico maggiore: penso a noi, al Fabriano Cerreto e al Tolentino ad esempio, adesso vedo una forbice più stretta da questo punto di vista. Quest’anno il Montegiorgio fin dall’avvio ha qualcosa in più dal punto di vista qualitativo e di sostanza nell’organico, come del resto sta dimostrando la classifica».
Un primo posto meritato quello dei rossoblù?
«Direi proprio di sì. Con grande costanza, lavoro e risultati il Montegiorgio sta facendo suo il primo posto con merito. Le inseguitrici stanno viaggiando, punti alla mano, molto bene. La capolista sta proponendo decisamente qualcosa in più anche se, diciamo tranquillamente, in maniera inaspettata nelle dimensioni».
E del suo amico ed ex compagno di squadra Massimo Paci che ne pensa?
«Era all’esordio come me lo scorso anno. Mi aspettavo una squadra organizzata e che fosse un’annata, conoscendo proprio Massimo, con una programmazione diversa dagli altri anni. Mi attendevo qualcosa di simile per le sue idee, per la sua cultura del lavoro. L’ho detto spesso anche a lui: ha una buona squadra a disposizione, sono stati bravi a crearla, fatta di buoni giocatori in ogni reparto».
Cosa direbbe volendo trovare una pecca alla capolista?
«Andando nel profondo a trovare un limite, direi che manca un difensore centrale esperto che potrebbe dare qualche garanzia in più e forse una rosa non lunghissima».
Quali sono invece le squadre che l’hanno delusa?
«Il Tolentino che non mi aspettavo così in basso a livello di punti anche se non l’ho visto ancora giocare quest’anno. Per il resto credo che siano un po’ nell’ordine dei programmi: forse il Porto Sant’Elpidio si aspettava di fare qualcosa in più e anche alla luce del gioco espresso ha raccolto meno. Fino a qualche settimana fa il Porto d’Ascoli era nella stessa situazione ma si è ripreso alla grande».
Dovendo individuare un nome che l’ha sorpreso in positivo chi direbbe?
«Non ho visionato ancora tutte le squadre e posso dire per quanto visto. Mi sta sorprendendo la continuità di rendimento di Simone Polini del Montegiorgio: maturato e cresciuto, sta dando grossa affidabilità al reparto da under. Potrebbe fare bene Cesca che è andato al Tolentino da poco, via Sangiustese: ha qualità per fare farsi apprezzare».
(Fonte Il Resto del Carlino)