"La testa è rimasta alla finale playoff." Capodaglio sprona il Loreto
Il presidente gialloverde dice la sua sul periodo negativo della squadra e parla di possibili interventi di mercato
LORETO. Continua il momento nero per il Loreto, fanalino di coda del campionato di Eccellenza, che nell'ultima gara casalinga contro il Porto d'Ascoli ha perso malamente contro il Porto d'Ascoli portando già a 6 il numero di sconfitte in campionato dopo solo 9 giornate. Il presidente gialloverde Andrea Capodaglio (foto) dice la sua sulla situazione che sta attraversando la squadra.
Ad oggi sei punti meno della passata stagione, cosa succede?
"Abbiamo iniziato il campionato decisamente sottotono, qualcuno è rimasto con la testa alla finale playoff contro il Fabriano Cerreto, non pensando che nel frattempo è iniziato un altro campionato decisamente molto diverso e più equilibrato".
Cosa ha influito maggiormente?
"Senza piangersi addosso, che non è il nostro stile, e visto che l’organico ha subito pochissimi ritocchi, l’infortunio ad Arcolai in primis ha decisamente creato molte problematiche in mezzo al campo essendo difficile da sostituire. Noi puntiamo molto sul nostro vivaio, lo dimostra la panchina costituita da molti esordienti che devono entrare nella mentalità della categoria. Inoltre abbiamo iniziato la preparazione tardi e si sono create intorno aspettative superiori al nostro obiettivo che rimane, oggi più che mai, la salvezza".
Interverrete sul mercato?
"Con mister Francesco Moriconi stiamo considerando di intervenire sin da subito sia in entrata, con due o tre innesti, ma anche in uscita, visto che qualcuno ancora non ha capito che in campo bisogna dare il massimo e nessuno ti regala nulla solo perché hai sfiorato la Serie D".
Un giudizio sugli arbitraggi?
"Da parte nostra c'è grande rispetto delle terne arbitrali e non credo nella malafede, comprendiamo che possono sbagliare come un attaccante o un difensore, ma senza creare nessuna polemica abbiamo notato che dalla finale playoff dell’anno scorso qualcosa è cambiato, spero che sia solo una nostra impressione. Nella gara persa contro il Porto d'Ascoli, ad esempio, si potavano evitare tante contestazioni con una scelta geografica diversa".
Come se ne esce da questa situazione?
"Facendo quadrato intorno la squadra. Quando il gioco si fa duro i duri iniziano a giocare, e noi lo faremo sin dal prossimo turno contro la matricola Atletico Alma in grande forma, che domenica ha maramaldeggiato a Tolentino. Non dimentichiamo infine che è sempre e solo il campo a dare le giuste risposte. Uscire da questa impasse dipende soprattutto da noi".