VIGOR S.ELPIDIO VIOLA. Alessio Zancocchia: "I miei Giovanissimi"
Allenatore e figura simbolo della società: 12 anni passati nella scuola calcio ricoprendo ogni categoria e formando centinaia di ragazzini
SANT'ELPIDIO A MARE. Ogni partita alla scoperta di qualcosa di nuovo. 12 anni passati nella scuola calcio, ricoprendo ogni categoria e formando centinaia di ragazzini, nella stagione in pieno svolgimento chiamato a “proseguire” con i 2004 sorreggendoli nella loro prima esperienza in un campionato agonistico.
Alessio Zancocchia, come è stato l'approccio tuo e dei ragazzi con questo nuovo campionato?
"Ad essere sinceri, buonissimo, quasi inaspettato. Il gruppo è composto da 18 ragazzi affiatatissimi e volenterosi, rispecchia i valori di questa società e il mio compito è stato facilitato dal loro entusiasmo. Abbiamo lavorato tantissimo durante il periodo estivo, soprattutto sotto l'aspetto del modo di stare in campo e con qualche accenno di preparazione atletica con lo scopo principale di “sopperire” alle mancanze fisiche e tecniche. La prima parte di stagione ha fornito a me e ai ragazzi buonissime risposte a livello di prestazioni e di crescita individuale, e anche qualche buon risultato. Chiaramente essendo un gruppo formato interamente da 2004 (e anche 2005) andiamo ad affrontare i 2003 in gara e non sempre è semplice, ma proviamo a giocarcela con tutti a viso aperto...il prossimo anno sarà diverso".
Quali metodi e quali strumenti usi con i tuoi ragazzi?
"L'adolescenza è una fase molto delicata. Io sono il tipo di allenatore che si adatta ai ragazzi e dopo una prima fase di studio delle situazioni cerco di adottare una linea pur sempre modificabile a seconda delle esigenze e dei momenti. Gli allenamenti sono coinvolgenti, si lavora tanto con la palla, adoro le partite a tema e le situazioni di gioco, mentre di analitico utilizzo non più di dieci/quindici minuti iniziali. E un giorno dei tre a settimana sono i ragazzi che propongono la seduta; vengono mezz'ora prima al campo e in coppia preparano una parte dell'allenamento, sotto la mia visone. Credo che tutto si ottenga attraverso l'entusiasmo, il coinvolgimento e un dialogo aperto dove soprattutto ho da imparare io stesso...
In un momento difficile a livello emotivo per i ragazzi, con il responsabile Lazzarini abbiamo annullato una seduta sostituendola con una riunione genitori/ragazzi; il risultato è stato straordinario. Mi hanno fatto un bel ragalo di compleanno... C'è condivisione ed è bellissimo".
Oltre ai Giovanissimi, alla tua prima esperienza ufficiale, quali altri gruppi segui?
"I Giovanissimi un giorno a settimana si allenano insieme ai 2005, l'altro gruppo che io stesso seguo insieme al preparatore dei portieri Matteo Parigiani ed è un lavoro che procede spedito verso la preparazione al prossimo campionato Giovanissimi 2018/19.
Gli Esordienti 2° anno sono un gruppo di 15 elementi con buonissime capacità e che stanno pian piano maturando caratterialmente. La categoria Esordienti è un trampolino importante e un ostacolo serio e altalenante per la crescita dei ragazzi. Mi sento molto responsabilizzato e motivato ad allenare questi due gruppi e sono certo che con l'appoggio di tutte le componenti ci toglieremo tante soddisfazioni e vedremo crescere tutti i ragazzi, anche inaspettatamente. Nella fase primaverile vogliamo spingere sull'acceleratore e prepararci per un'esperienza importante come il torneo Cleti".
Il tuo è un nome che all'interno della struttura societaria figura ormai da anni, quali sono i tuoi obiettivi per il futuro prossimo?
"Adoro stare con i ragazzi. Seguo anche i Primi calci e i Piccoli amici e sono orgoglioso del lavoro che stiamo facendo nelle fasi sensibili, dove gli impegni sono tantissimi. Credo di aver dato una buona impronta a livello di immagine (anche attraverso il lavoro a scuola) e di metodologia in questa scuola calcio e quello che mi auguro e che ogni anno si riesca ad inserire ragazzi nuovi e motivati abili nel proseguire il lavoro senza difficoltà. Cito Gioele Ciferri e Riccardo Fares, studenti, che spero siano l'inizio di un percorso di formazione di istruttori fatti in casa fondamentale per dare un proseguo e una ventata di entusiasmo e idee anno dopo anno. Per quanto riguarda me personalmente, sono sempre stato a disposizione per ricoprire qualsiasi gruppo avendo i pomeriggi liberi, e con rispetto e umiltà mi metto ogni giorno a disposizione di David e dei colleghi per qualsiasi evenienza. Un giorno questo bagaglio magari mi porterà qualche bella sorpresa ma la priorità è far crescere questa scuola calcio anno dopo anno, senza se e senza ma".
Credi che la Vigor Sant'Elpidio Viola possa “sfornare” altri ragazzi?
"Ne sono certo. Siamo nati da poco e ci stiamo attrezzando per migliorarci. Già nel nostro piccolo e giovane percorso abbiamo ottenuto buone soddisfazioni.
Lavoriamo seriamente e con i piedi per terra, questo mi fa essere fiducioso che già dal prossimo anno qualcuno possa essere promosso dagli allievi in prima squadra,“visionato” o “chiesto” e magari possa partire verso le esperienze che gli si creeranno e che saranno certamente meritate. L'importante è lavorare per il bene della società e dei ragazzi, non per noi stessi. Faccio un in bocca al lupo a tutti i ragazzi per il proseguo della stagione e auguro alla prima squadra di continuare a farci divertire".