Elpidiense Cascinare: "Comportamento assurdo della classe arbitrale!"
Lo sfogo di un dirigente a seguito di un episodio accaduto fuori dal campo nell'ultimo turno di campionato: "Non chiedo altro che rispetto"
CASCINARE. Riceviamo e pubblichiamo una lettera di riflessione scritta da un dirigente dell'ASD Elpidiense Cascinare poco dopo il termine della gara di campionato contro la Vigor Castelfidardo.
Post gara Elpidiense Cascinare - Vigor Castelfidardo, Prima Categoria C
"E' stata una bella gara, complimenti a tutti, dal mio punto di vista una sconfitta immeritata, occasioni mancate, rigore non concesso, fuorigioco fischiati inesistenti, ammonizioni esagerate, avversari molto equilibrati, un tiro in porta......rete, 0 a 1.
Ci sono stati attimi di tensione in campo, ma intelligentemente soppressi dalla bravura dei calciatori di ambo le squadre.
Complimenti alla squadra avversaria per i tre punti portati a casa, una vittoria solo statistica che al 99% non servirà a nulla per la classifica finale, già da inizio campionato tutti parlavamo della penalizzazione a cui la Federazione ci sottopone da tantissimi anni inserendo squadre di forze superiori nei campionati di Promozione, Prima categoria, ecc...
Ogni fine settimana la stessa storia, società che si sottopongono ad enormi sacrifici per preparare la gara e a rovinare tutto è l'arbitraggio. Arbitri di scarsa professionalità, presuntuosi e spesso anche maleducati (io sono io e tu non sei nessuno), siamo obbligati alla loro tutela e loro fanno di tutto per incattivire gli animi degli atleti e dei tifosi con decisioni scandalose.
Secondo me l'unico scopo di ciò è quello di infliggere multe e riempire i referti di ammonizioni e squalifiche.
Quanto accaduto oggi ha dell'esagerato, sorvolando e accettando quanto accaduto durante gli oltre 90 minuti di gara ciò che preoccupa è quanto accaduto prima e dopo.
Un arbitro (accompagnato dal padre) che arriva poco prima dell'ora dell'inizio della gara perché non riesce a trovare lo stadio Ciccalè ha dell'assurdo (girovaga per Sant'Elpidio e Porto Sant'Elpidio) e, alla fine, (fortunatamente per lui) ci riesce, zero riscaldamento, distinte controllate in fretta e furia, ecc..
A fine gara rientro negli spogliatoi di corsa, lasciando più della metà dei calciatori ed accompagnatori di ambedue le squadre in campo (non ci sono stati episodi o motivi di tale comportamento), mentre l'arbitro era negli spogliatoi io, dirigente della squadra di casa, che mi trovavo al cancello di ingresso per non fare entrare estranei, mentre davo la possibilità a giocatori ospiti di uscire, vedevo un individuo che si infilava ed entrava nello spogliatoio dell'arbitro. Preoccupato, bussavo alla porta dello stesso e mentre chiedevo allo sconosciuto di presentarsi, l'arbitro non ha fatto altro che redarguire me, non ero in distinta e quindi non potevo stare lì, mentre l'intruso sì. Nonostante ciò, anche se questo intruso non qualificatosi in precedenza cercava di farmi vedere un tesserino, non so chi fosse. Allontanandomi, ritrovo quest'estraneo al di fuori del cancello dello spogliatoio e mi chiedeva perdono per l'intrusione (scuse respinte perché io andavo a tutelare l'arbitro in primis e la società da eventuali successivi problemi), ma ancora non capivo chi fosse. La goccia che ha fatto traboccare il vaso è stato l'intervento del padre dell'arbitro (qualificatosi in precedenza) che senza sapere dell'accaduto mi chiedeva di calmarmi (mai stato incavolato) e che dovevo capire il figlio che sì aveva fatto qualche errore ma non aveva esagerato etc. etc. etc...
Adesso, oltre ai Commissari di Campo e ai Commissari degli Arbitri abbiamo i "moralisti". Penso sia ora di farla finita, bisogna ridimensionare tutto e ritornare alle origini. Questo non è calcio, non è sport, queste persone vogliono la massima tutela e poi sono loro che infrangono le regole, non vogliono il dialogo, chiedono le distanze.
Tutto ciò per me è assurdo!
I sacrifici che fanno le società sono enormi, ci sono persone che spendono molto tempo della loro vita dietro le squadre, spesso anche a discapito delle proprie famiglie, ci mettono la faccia e spesso e volentieri anche denaro proprio.
Io, per quanto mi riguarda, altro non chiedo che rispetto."
ASD ELPIDIENSE CASCINARE
Giovanni Galletti