TREIA. L’Aurora Treia si prepara per affrontare il derby esterno in programma domenica prossima al Comunale di Montefano. Il pari ottenuto nella partita interna con l’Atletico Azzurra Colli ha lasciato molto amaro in bocca perché la mancata vittoria ha costretto la squadra del presidente Francesco Compagnoni a scivolare nella parte bassa di una classifica ancora da definire ma pur sempre una brutta classifica che nessuno alla vigilia aveva mai pensato potesse verificarsi. Ne abbiamo parlato con mister Giovanni Ciarlantini (foto), il quale è convinto che entro breve tempo la squadra tornerà ad essere la vera Aurora che gli sportivi vogliono apprezzare.

Mister, perché una partenza così difficoltosa sia in Coppa, eliminati al primo turno dal Chiesanuova, ed in campionato?
“Non direi partenza difficoltosa perché sotto il profilo del gioco non siamo stati secondi a nessuno ma si sono date appuntamento situazioni che alla fine finiscono per penalizzarti. Se ci aggiungiamo l’infortunio al nostro portiere il quadro è completo”.

In proposito, il portiere Cartechini per quanto ne avrà?
“Io lo vorrei avere subito in campo ma l’infortunio è di quelli che ti costringono a restare fuori per un certo periodo di tempo. Stagione sicuramente a rischio. Mi dispiace veramente che gli sia capitato tra capo e collo un infortunio di tale gravità”.

Il sostituto chi sarà?
“Al momento il nostro dodicesimo Emanuele Giuli che già nel turno appena lasciato alle spalle ha indossato la maglia numero uno nella gara interna con l’Azzurra Colli ma la società è decisa ad affiancargli un portiere, vista la giovanissima età del nostro dodicesimo, di una certa esperienza”.

A proposito del pari ottenuto contro i piceni qualcuno ha storto il naso soprattutto per il gol preso...
“Può succedere e non mi sento di dare colpe a questo o quello perchè sbagliare capita a tutti, portiere, difensori, attaccanti”.

Domenica vi aspetta la sfida esterna con il Montefano.
“Tutte le partite sono facili e tutte sono difficili, bisogna giocarle sempre a meglio per non recriminare poi”.