Cska Amatori vola in testa: quando l'unione fa davvero la forza
La società nata dalla collaborazione di due importanti realtà ha preso il via sotto i migliori auspici
CORRIDONIA. Nasce sotto i migliori auspici la società nata dall'unione di due realtà della città di Corridonia, vale a dire Cska e Amatori. La compagine che ha visto la luce in estate, ha già guadagnato la testa della classifica ed aspira a recitare un ruolo da protagonista. Con il presidente Giorgio Carducci (foto) abbiamo fatto il punto su una realtà che punta a crescere e consolidarsi nel prossimo futuro.
Come è nata l'dea di una nuova società?
“La Cska Amatori Corridonia ha visto la luce grazie al rapporto di amicizia e in qualche caso anche di parentela tra i dirigenti delle due squadre. Frequentando lo stesso impianto abbiamo instaurato nel tempo una solida collaborazione, e parlando tra di noi abbiamo capito che unendo le forze potevamo creare qualcosa di davvero importante”.
Di solito è difficile unire due realtà, voi come ci siete riusciti?
“Dopo alcune stagioni di esperienza, noi come Cska, volevamo fare un salto di qualità, mentre i nostri colleghi degli Amatori, dopo la retrocessione, avevano comprensibilmente smarrito un pochino di entusiasmo pur restando molto legati alla squadra. Confrontandoci abbiamo capito di avere le stesse idee di fondo e le cose sono filate subito liscie”.
Ci sarà stato anche qualche punto di frizione?
“Piccole cose superabili, siamo arrivati alla conclusione che le nostre due realtà si compensano e non si sovrappongono. I giovani dirigenti ex Cska hanno portato entusiasmo, organizzazione e voglia di fare, mentre dal canto loro gli ex Amatori hanno messo a disposizione la loro grande esperienza ed una conoscenza profonda dell'ambiente calcistico. Abbiamo capito che lavorando insieme e di comune accordo avremmo potuto fare qualcosa di importante. Per ora ci stiamo riuscendo”.
Passiamo alla squadra, il nocciolo duro è composto da ex giocatori delle due compagini.
“Ci ha fatto piacere che un numero considerevole di ragazzi siano voluti rimanere nella nuova società. Abbiamo una rosa solida e competitiva, al momento coperta in ogni ruolo, formata da ben 15 ragazzi di Corridonia dei quali 6 provengono dai settori giovanili. Siamo a tutti gli effetti la squadra del paese”.
Quali sono gli obiettivi per questa prima stagione?
“Siamo abbastanza sicuri delle nostre qualità, vogliamo crescere gradualmente e dare continuità a ciò che abbiamo creato. Il primo passo riteniamo possa essere la conquista di un posto nei play off, anche se non credo sarà semplice, ad una prima occhiata mi sembra che regni un grande equilibrio e saranno molte le squadre che lotteranno per il medesimo obiettivo”.
Tanto per gradire, siete partiti alla grande anche in Coppa Marche.
“I risultati positivi fanno piacere ma soprattutto aiutano l'ambiente a maturare. Siamo contenti del passaggio di turno in Coppa, anche perchè ci permmetterà di dare spazio a tutti gli elementi della rosa che hanno già dimostrato di essere all'altezza della situazione, e potranno essere utilissimi nel corso del campionato”.
A livello ambientale come siete stati accolti dalla città?
“Con grande curiosità e questo è comprensibile, ma anche con tanto affetto ed entusiamo. Abbiamo un numero sempre crescente di tifosi che ci seguono con passione anche in trasferta e ci vedono come una realtà importante. Ad oggi Corridonia esprime due realtà, noi siamo una di quelle e mi pare che ci stiamo ritagliando uno spazio sempre più importante”.