"Rosa giovane e gruppo unito: il Tolentino sta acquisendo identità"
In Coppa Italia centrata la semifinale! Gli ultimi risultati negativi in campionato figli di infortuni e sfortuna. Intervista al tecnico Luigi Zaini
TOLENTINO. Rinfrancante per il morale il successo in Coppa Italia con la Biagio Nazzaro che regala al Tolentino il passaggio alle semifinali dove se la vedrà con il Porto d’Ascoli, ultima squadra ad essere superata in campionato dai cremisi. Finì 4-3 in riva all’Adriatico prima delle due successive sconfitte contro Biagio Nazzaro in casa e sabato scorso a Porto Sant’Elpidio. Mini serie negativa che va analizzata per il modo in cui è arrivata: “Contro la Biagio Nazzaro - sottolinea il tecnico Luigi Zaini (foto) – è stata una grossa ingenuità con un contropiede subito in pieno recupero: è un dazio che paghi quando hai una età media di 21 anni. Avevamo disputato un secondo tempo nella loro metà campo, trovando il pari e sfiorando il vantaggio prima di una ripartenza su un banale nostro errore che abbiamo poi analizzato. A Porto Sant’Elpidio abbiamo preso un palo dopo 5 minuti ma non abbiamo fatto un bel primo tempo. Poi la ripresa è stata di marca nostra: altra ingenuità sul gol preso ma poi il gol di Mongiello, secondo me regolarissimo, ci aveva anche regalato il pari”.
Una squadra che comunque che non perde mai il bandolo della matassa: “Anche in Coppa ad esempio siamo andati sotto ma ci siamo messi lì a giocare, proponendo secondo me un ottimo calcio con ben tre ’99 dall’inizio e tre 2000 subentrati. In generale sono contento della caparbietà e del lavoro fatto perché stiamo acquistando una identità. Ci vuole un po’ di tempo per acquisire sicurezze ma ho un gruppo unito”.
Di certo anche la buona sorte in termini di infortuni si è fatta sentire: “In sei giornate non ho mai avuto la difesa titolare. Mercurio è rientrato molto in fretta: ha giocato due volte titolare quando avrebbe avuto si e no uno spezzone di gara. Sene è in fase di recupero dove diverse ricadute a livello muscolare. Aspettiamo anche un pizzico di buona sorte e di salute in più”.
ORA L’URBANIA. Domenica test probante a Tolentino contro una di quelle squadre difficilissime da affrontare: “Conosco molto bene l’Urbania e il loro modo di costruire le squadre con tanti giovani del posto e questo lo fanno da anni. Un avversario tostissimo, squadra forte e una società che crede nel proprio lavoro. Sanno anche soffrire quando c’è da farlo ma non vanno mai in difficoltà nell’approcciare gare in casa o fuori. Da avversario li ho affrontati spesso e devo dire che è molto difficile interpretare quelle gare”.
LA “SEPARAZIONE” CON IL FRATELLO PIETRO. (vedi articolo: Pietro Zaini alla JRVS Ascoli). Nessuna lite, assolutamente. Ma dopo diversi anni di continua e proficua collaborazione, si è almeno momentaneamente sciolto il connubio con il fratello Pietro, da qualche giorno tecnico della JRVS Ascoli, per la prima esperienza nelle Marche da allenatore di una prima squadra: “A lui faccio un grandissimo in bocca al lupo e ovviamente tifo per lui: è tornato nella società dove ha iniziato a giocare. Il compito non è semplice, guardando anche l’avvio della squadra ascolana. Ma lui insieme al preparatore atletico Riccardo Spurio tenteranno l’impresa della salvezza”.