Il Borgo vs il Capoluogo. Luchetta: "Contro l'Anconitana senza paura"
Il tecnico osimano: "Noi abbiamo una rosa ristretta, loro un budget illimitato. Da ragazzo andavo allo stadio a tifare la Dorica ma domenica rispetto sì ma giocheremo senza timori"
JESI. "Noi siamo la squadra di un borgo, loro di un capoluogo di regione. Noi abbiamo una rosa limitata, loro grandi giocatori e un budget illimitato. La rispetteremo ma in campo ce la giocheremo senza timori". Il Borgo Minonna, seconda squadra di Jesi, domenica vivrà un sogno: sfiderà l'US Anconitana allo stadio "Del Conero". Il tecnico Cristiano Luchetta (foto), 45 anni, alla sua terza stagione al Borgo dopo l'ottimo sesto posto dell'anno scorso, sa che questa sarà una partita alla Davide vs Golia ma nel calcio... "Per una squadra come la nostra che anche quando gioca in casa lo fa davanti a pochi intimi, giocare al "Del Conero" con qualche migliaia di spettatori è fin troppo emozionante e stimolante - ci dice Luchetta, professione bancario, oggi residente a Osimo ma fino al 1984 ad Ancona - sarà una giornata storica, per me, per i giocatori, per la società.
Il Borgo Minonna non avrà la formazione top. "Avrò qualche assenza in rosa (sono 9 i giocatori nuovi rispetto alla passata stagione, ndr) ma nella prima giornata abbiamo perso e siamo chiamati a fare punti. L'Anconitana? A noi non dà fastidio come ad altre squadre, il nostro obiettivo è la salvezza. Anche io, come altri miei colleghi, da ragazzo andavo allo stadio a tifare Ancona e con mister Lelli ai primi anni Novanta ho giocato contro, io giovanissimo a Montefano, lui a Sirolo. Mi ricordo di un giocatore fortissimo...".