Seydou e Saliou Bamba: coppia gol della Civitanovese
CIVITANOVA MARCHE. Non sono di certo il primo caso di fratelli che vestono la stessa maglia celebri in Italia ad esempio sono stati i gemelli Filippini che hanno condiviso gran parte della loro carriera o i fratelli Lucarelli che hanno condiviso la maglia del Livorno e del Parma. I fratelli Bamba invece vengono da lontano, la Costa d'Avorio di Didier Drogba è la loro terra natale ma sono in Italia da una vita ormai, a Civitanova quest'anno per sposare un progetto ambizioso che conta nel breve di riportare a Civitanova il calcio che conta. Adesso conosciamoli meglio in un'intervista doppia.
Nome e data di nascita:
A) Seydou 8 dicembre 1993 (foto a sinistra)
B) Saliou 4 novembre 2000 (foto a destra)
Da quanto tempo sei in Italia? Parlami un po' della tua storia.
A) Sono arrivato in Italia che avevo solo cinque anni, sono quindi vent'anni che vivo in questo paese, mi sento infatti italiano in parte. Ho fatto tutte le scuole qui in Italia fino al diploma che ho conseguito presso il liceo delle scienze umane de L'Aquila, città che ha adottato me e la mia famiglia. Anche calcisticamente posso dire di essere made in Italy: i primi calci ad un pallone lì ho dati proprio a L'Aquila nel settore giovanile della Federlibertas. Sono iniziate poi ad arrivare proposte da squadre molto blasonate di tutta Italia e tra queste con la mia famiglia abbiamo optato per Firenze e la Fiorentina, scelta che offriva numerose opportunità anche alla mia famiglia. Nel 2007 ci siamo dunque tutti spostati in Toscana, dopo due anni a causa di un brutto infortunio: un trauma cranico, sono dovuto rimanere fuori dai campi per vari mesi e di lì è iniziato il mio pellegrinaggio tra serie C e serie D (Sangiovannese, Tuttocuoio, Amiternina ndr ). Dopo queste esperienze in Italia ho avuto anche la fortuna di confrontarmi con altri campionati: Malta, Germania, Repubblica Ceca e Romania. Solo la scorsa stagione sono riuscito a tornare alla base! (ride, ndr).
B) Sono nato in Italia a l'Aquila nel 2000, a sei anni io e la mia famiglia ci siamo spostati a Firenze per seguire mio fratello Seydou. A livello calcistico ho avuto esperienze con Santa Maria, Olimpia Firenze e Lucchese.
Quest'anno avrete la possibilità di giocare insieme per la prima volta. Che esperienza sarà?
A) Diciamo che è successo tutto in maniera abbastanza inaspettata. Io sono arrivato qui grazie ai miei agenti che molto bene mi avevano parlato di questa piazza, parlando con il direttore mi sono convinto del progetto e non ho avuto dubbi a prescindere dalla categoria. Mio fratello è arrivato qui in prova poi ha convinto e hanno deciso di tenerlo, per me e mio fratello sarà una stagione importante da sfruttare al massimo per dimostrare ciò che sappiamo fare. Mister Nocera è una persona estremamente competente,possiamo imparare molto.
B) Non avrei mai pensato di riuscire a giocare nella stessa squadra con mio fratello e invece grazie alla Civitanovese questo è stato possibile. Sono molto felice di questa esperienza ed è per me molto stimolante confrontarmi in campo ogni giorno con mio fratello.
Quali sono le sensazioni di questi primi mesi in maglia rossoblu.
A) Le sensazioni di questi primi mesi sono estremamente positive, il gruppo è molto competitivo, mi trovo ad allenarmi con giocatori di un certo calibro ed è stimolante. È tutto perfetto se non fosse per la curva che è ancora troppo vuota. Spero che riusciremo tutti insieme a far ri innamorare questa piazza storica. Civitanova merita di sicuro altri palcoscenici.
B) Le sensazioni sono positive. Sto lavorando duramente e sento già di aver fatto passi in avanti rispetto a quando sono arrivato. È la mia prima esperienza in prima squadra e sono nel gruppo giusto per imparare il più velocemente possibile. Sono molto soddisfatto.
Obiettivo personale e di squadra per la stagione.
A) Inutile nascondersi, questa squadra è stata costruita per vincere ed è quello che vogliamo fare cercando anche di mettere in campo un bel gioco. A livello personale voglio migliorarmi e lavorare sodo, ci credo ancora alla possibilità di arrivare nel calcio che conta, perché no con la Civitanovese che torna tra i professionisti. (sorride ndr)
B) Il mio obiettivo personale è quello di crescere e fare gavetta, sarebbe un sogno per me diventare un calciatore professionista. L'obiettivo della squadra invece è quello di vincere praticando un bel gioco come piace a mister Nocera.
A chi ti ispiri calcisticamente parlando.
A) In assoluto il mio idolo è Ronaldo il fenomeno, avessi la bacchetta magica gli ruberei tutte le sue qualità fisiche e tecniche. Un altro giocatore che mi piace molto è Ronaldinho, che ho avuto la possibilità di conoscere durante un Fiorentina-Milan in cui facevo da raccattapalle. Aveva la straordinaria capacità di rendere facile ogni giocata, giocava con estrema naturalezza e trasmetteva allegria a tutti dai compagni ai tifosi. Due calciatori che, non si vedono più nel calcio attuale.
B) Mi ispiro molto a Cristiano Ronaldo a lui prenderei la straordinaria forza e potenza di tiro. A livello fisico e tecnico forse però il mio modello è Paul Pogba, un giocatore giovane ma già straordinario. Potessi prendere l'intelligenza e la visione di gioco a qualcuno le prenderei sicuramente a Toni Kroos: sono qualità fondamentali nel calcio attuale.