Traini: "Il calcio resta una passione. Ora sostengo il Lama Utd"
Uno degli sponsor della compagine lamense racconta la sua storia di calciatore e la sua vicinanza allo sport
CASTEL DI LAMA. Sta ben figurando nel girone H della Seconda categoria il Lama United del presidente Luigino Alesi, reduce da un’importante vittoria sul campo del Centobuchi che proietta la formazione lamense nei quartieri nobili della classifica. Con Giuseppe Traini (foto) titolare della Gitra Project, uno degli sponsor della società, abbiamo parlato della sua vicinanza al calcio dilettantistico.
Innanzitutto Signor Traini di cosa si occupa la sua Azienda?
“La Gitra Project si occupa di ingegneria meccanica industriale, siamo partiti dalla progettazione e dal montaggio di installazioni meccaniche e siamo arrivati oggi al montaggio completo di macchine ed impianti industriali, sia in Italia che all’estero”.
I numerosi impegni non le impediscono comunque di seguire il calcio locale.
“Diciamo che il calcio è una mia passione, ho giocato per tanti anni tra i dilettanti in Seconda e Terza categoria con il Venagrande, il Santa Maria, il Villa San Giuseppe, con le quali mi sono tolto delle piccole soddisfazioni vincendo anche qualche campionato”.
Che ruolo ricopriva in campo Signor Traini?
“Sinceramente la mia è una storia un pochino particolare, ho iniziato come portiere poi all’età di 25 anni, avendo subito un paio di infortuni alle mani, ho dovuto trovare delle soluzioni diverse. Dovendo lavorare tutti i giorni al computer, mi sono adattato in ruoli diversi diventando un difensore centrale ed all’occorrenza anche un mediano davanti alla difesa. Ormai sono 4 anni che ho smesso, ma conservo comunque dei bei ricordi di quel periodo”.
Che differenze riscontra tra il calcio che ha vissuto lei e quello attuale?
“Mi pare che rispetto a qualche anno fa il livello sia un pochino sceso, da un punto di vista tecnico forse si nota meno, ma dal punto di vista agonistico ed emozionale, a mio giudizio le differenze si fanno sempre più grandi. Non vorrei offendere nessuno, ma noi avevamo un attaccamento maggiore e probabilmente anche il nostro atteggiamento era diverso, specialmente nel rapporto con le persone che ci erano vicine sia nel calcio che nella vita di tutti i giorni”.
Del campionato di Seconda categoria girone H che valutazione può dare?
“A prima vista mi sembra che a livello tecnico ci sia una spaccatura piuttosto netta fra le prime 5 o 6 e le altre, la classifica si è già delineata in questo senso. Orsini, Azzurra, Pagliare, Comunanza, Vigor, Piceno United, sono tutte delle belle squadre, spero che anche il Lama United possa competere con loro”.
Come è nata questa collaborazione con il Lama United?
“Con il presidente Alesi abbiamo dei rapporti di lavoro che si sono consolidati nel corso degli anni. Tra di noi c’è una profonda stima reciproca e con il tempo questo nostro rapporto si è spostato anche verso il mondo del calcio. Mi è sembrato naturale sostenere una realtà del nostro territorio nella quale giocano tanti ragazzi che conosco, inoltre la passione e l’entusiasmo del presidente sono veramente contagiosi. Luigino Alesi ha una grande capacità nel coinvolgere e condividere le sue esperienze con coloro che gli sono vicini, vista la mia passione per il calcio, diciamo che con me ha avuto gioco facile”.