Santoni: "Bene il Camerino ma la stagione vera inizia adesso"
Il tecnico camerte prevede dopo la sosta un'ulteriore aumento qualitativo del campionato
CAMERINO. Arriva alla sosta con 18 punti ed un ottavo posto il Camerino, tornato dopo diverse stagioni a disputare il campionato di Promozione in un insolito girone settentrionale. Alla guida della compagine camerte, troviamo Giuseppe Santoni (foto), uno dei tecnici più conosciuti del panorama calcistico regionale.
Partiamo da questo girone A, come vi state trovando?
“Molto bene, anche se parliamo di un campionato molto impegnativo. Squadre pronte, tecnici preparati, livello tattico notevole, tutto sommato un torneo interessante e competitivo anche se in modo diverso rispetto al girone meridionale, dove prevale maggiormente l'agonismo. Parliamo comunque di due campionati estremamente combattuti e, a mio giudizio, entrambi di alto livello”.
Questa posizione di metà classifica rende giustizia alle vostre ambizioni?
“Direi di si, ma dobbiamo partire da una premessa fondamentale. Due anni fa di questi tempi il Camerino navigava in un'anonima metà classifica di Seconda categoria, lo scorso anno eravamo con un piede dentro ed uno fuori dai play off di Prima categoria, quest'anno un ottavo posto in Promozione. Diciamo che il cammino intrapreso sta portando portando i suoi frutti, anche se siamo consapevoli che ora ci attende lo step più difficile e delicato, per fare un ulteriore salto di qualità ci vorrà tempo, pazienza, tanto lavoro ed il supporto completo di tutto l'ambiente”.
Ad inizio stagione che obiettivi vi siete dati con la società?
“Il nostro traguardo fondamentale è il mantenimento della categoria, che abbiamo raggiunto con tanta fatica, tutto sommato siamo in linea con le previsioni. In alcune circostanze forse avremmo meritato qualcosina di più, ma la nostra classifica rispecchia abbastanza fedelmente i valori in campo”.
In rapida successione il mercato e poi la sosta. Cosa troveremo dopo le feste?
“Un campionato completamente diverso, a gennaio inizia veramente la stagione nella quale ogni squadra mette a fuoco i propri obiettivi e le partite di conseguenza saranno molto più tirate e combattute. L'altra variabile è il mercato, troveremo diversi giocatori nuovi e molte squadre potrebbero cambiare passo. Per quanto ci riguarda nella finestra di calciomercato abbiamo fatto pochissimo, è partito Dedja ed abbiamo preso Tartabini, per il resto abbiamo grande fiducia nei nostri ragazzi e vogliamo andare avanti con loro. Per completare l'organico avremmo bisogno ancora di un giocatore, stiamo vedendo se tra gli svincolati ci può essere qualcuno che faccia al caso nostro”.
Nel girone A tante squadre che forse conoscevate poco, quali sono quelle che vi hanno maggiormente impressionato?
“Su tutte il Valfoglia che sul campo mi è sembrata una squadra fortissima e che oltretutto esprime un gioco di ottima fattura. Non abbiamo ancora incontrato Filottranese e Moie Vallesina, ma anche loro dall'esterno mi sono sembrate ottime compagini”.
Questa novità del girone anconetano-pesarese, come è stata recepita dai vostri tifosi?
“Il pubblico di Camerino per tradizione è di palato fine, apprezza le buone giocate e nel girone A trova una sua dimensione ideale. Scherzando a volte dico che noi giochiamo al “Teatro Livio Luzi”, ma è ovvio che la tradizione ed il blasone di un nome importante come quello di Camerino, siano uno stimolo anche per noi che cerchiamo sempre di dare il meglio, andando incontro alle giuste esigenze dei nostri tifosi”.