Giustozzi: "Appignanese orgogliosa del proprio percorso"
Il direttore sportivo favorevolmente impressionato dai tanti giovani che stanno dando un contributo notevole alla squadra
APPIGNANO DI MACERATA. Dopo la sosta nataliza, riparte con una vittoria la stagione dell'Appignanese che supera lo United Civitanova e si posiziona in un comodo centro classifica. Con Maurizio Giustozzi (foto), direttore sportivo della compagine maceratese, abbiamo analizzato questa prima parte di campionato: “Viste le premesse non possiamo che essere soddisfatti di quanto fatto fino ad oggi – sottolinea il dirigente – dopo l'amara retrocessione dell'anno scorso alla quale, per diversi motivi, hanno fatto seguito le partenze di quasi tutti i tesserati, ci siamo guardati in faccia e in pratica siamo ripartiti da zero. La ricostruzione è stata difficile e sapevamo benissimo di andare incontro ad inevitabili problemi di amalgama e di crescita. Probabilmente siamo addirittura più avanti dei nostri progetti, questo grazie a tanti ragazzi che con entusiasmo e passione hanno sposato la causa dell'Appignanese. La classifica ci conforta ed il normale periodo di assestamento è stato abbastanza breve, anche se la nostra rosa è giovanissima e composta per quasi l'80% da ragazzi di Appignano. Abbiamo dato spazio e modo di esprimersi a tanti giovani che ci stanno ripagando con ottime prestazioni, ovviamente dobbiamo ancora crescere e a volte commettiamo degli errori frutto di ingenuità, ma sono tutte cose che con il tempo potremo migliorare e che ci permetteranno di essere protagonisti in futuro. Abbiamo – conclude Giustozzi – 3 o 4 elementi eperti, attorno ai quali ruotano i ragazzi più giovani, molti dei quali ancora in età per giocare con la squadra Juniores, alla quale spesso chiediamo aiuto in quanto la rosa è numericamente piuttosto ridotta. Sapevamo di dover affrontare una stagione di transizione, ma a mio avviso lo stiamo facendo nel migliore dei modi, dal'altra parte se in estate mi avessero detto che dopo Natale avremmo avuto gli stessi punti del Telusiano, probabilmente l'avrei presa come una battuta spiritosa, invece siamo alla pari e questo ci rende orgogliosi del nostro cammino”.