Micozzi: "A Portorecanati partito un progetto verso l'Eccellenza"
Il DG degli arancioni illustra gli obiettivi e le speranze di una società pronta a tornare tra le grandi
PORTO RECANATI. Una larga vittoria ottenuta sul campo della Laurentina, rilancia le ambizioni del Portorecanati, inserito quest'anno nel girone A della Promozione. Con il direttore generale Stefano Micozzi (foto), abbiamo fatto un punto sulla stagione della squadra e sulle novità societarie.
Direttore, partiamo da questo inserimento nel girone settentrionale.
“Da un punto di vista geografico siamo sempre un pochino in bilico, possiamo andare sia da una parte che dall'altra. Teoricamente sia noi che il Montefano avremmo dovuto essere inseriti nel girone A, a seguito dell'inaspettata richiesta del Camerino è rimasto solo un posto ed è toccata a noi”.
Una scelta che alla fine vi ha soddisfatto?
“Sinceramente per noi cambiava poco, diciamo che non siamo dispiaciuti. Il girone è più tecnico e meno fisico, si gioca di più palla a terra e per le caratteristiche della rosa e per il lavoro che intende sviluppare mister Possanzini, forse è più adatto a noi”.
Da questa stagione Portorecanati ha avviato un nuovo progetto, proviamo ad illustrarlo brevemente?
“Dopo alcune stagioni sotto tono, questo è l'anno zero. Abbiamo avviato una ristrutturazione completa che parte dal settore giovanile e coinvolge tutte le componenti. La direzione tecnica di tutto il progetto è stata affidata a Matteo Possanzini che oltre ad occuparsi direttamente della prima squadra, supervisiona anche il lavoro dei tecnici del settore giovanile, dove Domenico Giri svolge al meglio la sua mansione di responsabile”.
Qual'è il tuo ruolo in questo progetto?
"Io seguo tutto ciò che riguarda la ristrutturazione generale sia a livello organizzativo che societario, mentre Maurizio Gagliardini è il direttore sportivo ed è sempre vicino alla prima squadra”.
Dopo tanti anni in un'altra realtà, qual'è stato l'impatto con questo nuovo incarico?
“Assolutamente eccellente, io conoscevo Gagliardini ed è stato lui a convincermi a seguirlo, qui ho trovato un ambiente di grande professionalità ed ho avuto modo di conoscere delle ottime persone. Su tutte il presidente Fausto Pigini, un signore di grande spessore umano e di estrema serietà, con il quale si può lavorare nelle migliori condizioni”.
Per quanto riguarda il campionato di Promozione, che obiettivi avete fissato?
“Tutto il programma che stiamo portando avanti prevede una crescita graduale, pertanto il nostro traguardo è l'Eccellenza alla quale puntiamo ad arrivare nel breve periodo. Sappiamo che per la crescita di tutto il movimento, il massimo torneo regionale è una vetrina troppo importante. Ci sono squadre attrezzate e non sarà semplice salire quest'anno, ma ci proveremo fino al termine, se non ci dovessimo riuscire, nessun dramma, ripartiremo più motivati la prossima stagione”.
Che tipo di organico avete allestito per recitare un ruolo importante?
"Un gruppo di giocatori in grado di privilegiare la tecnica e di sviluppare sempre il gioco, inoltre abbiamo iniziato un lavoro che ci dovrebbe consetire di riportare in città tanti ottimi calciatri che per vari motivi hanno scelto destinazioni diverse. Molti già lo hanno fatto ed altri sono convinto che lo faranno, tutti insieme volgiamo provare a riportare il Portorecanati un quelle categorie che crediamo gli competano".
Un'ultima domanda sul mercato che sta per partire, farete qualcosa?
“Forse inseriremo un difensore, vogliamo dare maggiore compattezza al reparto arretrato, per il resto la squadra gira abbastanza bene. Se riusciremo a limare alcuni piccoli aspetti che ancora non funzionano al meglio, sono certo che potremo lottare per le posizioni di vertice”.