"Il periodo positivo del Camerino è un simbolo di rinascita"
Il presidente Domenico Quadraroli tra il presente della squadra e il punto post sisma: "Se lotti, alla fine sei ripagato. La ricostruzione? In città è tutto fermo"
CAMERINO. La forza di ripartire dopo il dramma (ancora vivo) del terremoto. Il motto di Domenico Quadraroli (foto), presidente e anima storica del Camerino - squadra che in Promozione A sta vivendo un periodo felice con 4 vittorie di fila - è il seguente: "Se lotti, alla fine sei ripagato". E lui, la sua squadra, i suoi ragazzi, hanno lottato e compiuto tanti sacrifici dopo quei terribili giorni del sisma del 2016 per cercare di tornare alla normalità.
Quadraroli si gode il buon momento: "Veniamo da due promozioni consecutive - dice al Corriere Adriatico - due anni fa eravamo in Seconda categoria. L’obiettivo è la salvezza. La maggior parte dei giocatori sono quelli di due anni fa, quindi raggiungiamo l’obiettivo quanto prima, anche perché nelle prossime partite giocheremo con le prime della classe. Mister Santoni? Ha grande merito perché è riuscito a creare un gruppo fortissimo. Riesce ad infondere attaccamento alla maglia a tutti i giocatori".
Inevitabile il pensiero al terremoto e alla ricostruzione: "E' ancora tutto fermo - sottolinea con amarezza Quadraroli - Camerino è una delle città più indietro. Molti negozi sono ancora nelle tende. Per fortuna gli impianti sportivi sono messi bene, anzi il nostro campo è servito anche in quel periodo per ospitare chi non aveva una casa. La promozione dell’anno scorso e il bel campionato quest’anno sono anch’essi simbolo di rinascita. Un bell’esempio che dimostra una cosa: se lotti, alla fine sei ripagato".