Se l'Ascoli piange, il Monticelli si...dispera. Palatroni spara a zero
"Prenderemo presto delle decisioni ma Stallone non verrà esonerato anche se ha voluto alcuni giocatori che non stanno rendendo. Spendiamo troppo e il pubblico non ci segue più"
ASCOLI PICENO. Se l'Ascoli piange (vedi articolo sull'addio di patron Bellini), il Monticelli non ride, anzi. E' sempre più in salita la strada verso la salvezza e in più il presidente Piero Palatroni (foto) spara a zero minacciando un futuro non roseo: "Nei prossimi giorni si dovrà prendere una decisione importante – sottolinea Palatroni a Il Resto del Carlino –. Anzi, per quanto mi riguarda l’ho già presa, ma adesso devo confrontarmi anche con gli altri componenti della società e con il mister, il quale comunque non verrà esonerato".
Palatroni spiega: "A inizio stagione c’erano parecchie attenuanti come gli infortuni e le squalifiche che giustificano lo scarso rendimento della squadra. Adesso, però, non ci sono più scuse e i risultati non arrivano ugualmente. A questo punto, devo ammettere che abbiamo speso troppo per allestire una squadra assolutamente inadeguata. Sono stati Cima e Stallone a volere certi giocatori, i quali non stanno facendo vedere quanto di buono ci si aspettava da loro. Spendiamo 300mila euro all’anno per la prima squadra e non vediamo risultati. Questo, quindi, non è possibile e qualcosa andrà fatto. Inoltre, la gente si è allontanata da noi. Domenica abbiamo incassato solo 180 euro. In pochi vengono a vedere il Monticelli e dobbiamo chiederci il perché".