Squadre che disertano, risultati choc. COPPA, trionfo dell'inutilità
Il perchè di una competizione insignificante: orari improbabili, giocatori-lavoratori che non possono partecipare, temperature rigide, pubblico assente, finalità nulle
Lo diciamo da anni che la Coppa così com'è è una manifestazione inutile ma la formula, guai a toccarla, resta immutata nel tempo. Così capita che nella terza giornata di Coppa Marche 1 due società importanti come Elpidiense Cascinare e Santa Caterina hanno preferito starsene a casa, e bene hanno fatto. Orario improbabile, giocatori che lavorano e che non possono assentarsi, temperature rigide, finalità nulle. Nelle giornate precedenti in Coppa Marche 2 non si era presentato il Piceno United, in passato ci sono stati anche allenatori che non sono andati in panchina mandando direttamente i vice. Per non dire del pubblico: quale pubblico? Alcuni risultati emersi ieri sera sono emblematici: 5-2, 7-3, 0-4, 5-1... Le squadre schierano le seconde linee o direttamente (come è successo) la formazione Juniores. Tanto vale allora organizzare un'amichevole (a costo zero) per dare spazio ai ragazzi. Per non parlare di qualche squadra vincitrice in Coppa Marche 3 che non ha nemmeno ricevuto il trofeo il giorno della finale. La formula va cambiata radicalmente, chi vince la Coppa deve almeno avere nette chance di ripescaggio nella categoria superiore, forti incentivazioni, una gratificazione dal punto di vista dell'immagine e del marketing... Perchè di una Coppa in bacheca, di questa Coppa (spesso giocata di sera, al freddo e con quattro gatti sugli spalti) le società ne farebbero volentieri a meno.