Pera: "Quattro gol? La mia prima volta. Recanatese, ora non mollare"
Intervista all'attaccante che a Campobasso ha siglato un poker
RECANATI. L’«hombre del partido» è: Manuel Pera (foto), per i 4 gol siglati a Campobasso e non solo. Di attaccanti, anche di nome, a Recanati ne sono transitati parecchi in questi 11 anni (!) consecutivi di Serie D, ma l’istinto del bomber, la capacità di giocare tra le linee, la velocità unita a buone doti tecniche rendono la punta lucchese un autentico lusso, con pochi eguali, per la categoria. Al Selvapiana, oltre al poker di reti, un gol annullato ed anche diverse occasioni non andate a buon fine.
E’ la prima quaterna in carriera?
«Da quando gioco nelle squadre senior non mi era mai capitato. Nelle categorie giovanili invece di exploit del genere ne ho fatti parecchi».
Al di là della prestazione personale comunque il 4-1 del Selvapiana appare assolutamente meritato per quanto ha fatto vedere la squadra ed anzi il risultato poteva addirittura essere più largo.
«Pera fa gol, ma il merito è di tutti. Diciamo che sono il terminale di un gioco che sta facendo vedere i suoi frutti. Abbiamo fatto una gran partita anche per come abbiamo gestito certe situazioni».
Tra l’altro si giocava sul campo di una squadra data in ottima salute e con, di recente, una media da playoff.
«Loro accusavano diverse assenze che però non toglievano nulla ad un collettivo di esperienza e tecnicamente di buon livello. Giocavamo poi su un terreno difficile, anche brutto e questo è un merito in più».
Alessandrini, da tempo, afferma che la Recanatese, rivoluzionata a dicembre, è costantemente alla ricerca di una sua identità. Ora i progressi sono evidenti e sembra che si sia intrapresa la strada giusta? «Il mister ci fa lavorare parecchio, com’è giusto che sia ed è naturale che i risultati arrivino. Oltre che tecnicamente però stiamo bene anche fisicamente. Nella partita di sabato a Campobasso al 90’ avevamo ancora energie da spendere e questo è un ottimo segnale per guardare con fiducia al finale di torneo».
La classifica è decisamente più confortante con l’aggancio al San Nicolò: si inizia ad intravedere la luce in fondo al tunnel?
«E’ ancora presto, mancano troppe partite al termine. Di sicuro siamo ad una fase cruciale della stagione e se nelle prossime 2 gare, con il Castelfidardo in casa e lo scontro diretto in trasferta proprio con i teramani, riusciamo a fare bottino pieno potremmo dire che con mezza gamba siamo fuori dai playout. Concentrazione massima comunque senza mollare di un millimetro».
(Fonte: Il Resto del Carlino)