IL BOMBER. Roman Chornopyschuk senza limiti: 16 gol in 14 gare
Ha già superato il suo record personale, viaggia ad oltre un gol a partita ma non ha alcuna intenzione di fermarsi
TREIA. Sono 16 i gol realizzati in appena 14 gare disputate, una media che supera il gol a partita. Roman Chornopyschuk (nella foto mentre il riceve la targa come miglior under al Premio Marcheingol) classe 1995, con i suoi gol sta rilanciando l’Aurora Treia dopo una prima parte di stagione di difficoltà che ha portato al cambio in panchina con l’arrivo di Passarini. L’attaccante italo-ucraino non è nuovo a numeri del genere nonostante la giovane età: due anni fa ne realizzò ben 15, sempre con la maglia dell’Aurora Treia in Promozione. Per questo motivo, quando non è ancora conclusa la prima parte di stagione, ha già superato il suo record personale. “Mi aspettavo di fare bene – sottolinea – fin da inizio stagione. Ma di raggiungere questi numeri a questo punto della stagione di certo no. Sono contento ma non voglio fermarmi, il campionato è ancora molto lungo”. Si può parlare tranquillamente di profeta in patria, visto che vive proprio a Passo Treia e che, anche nelle giovanili, ha sempre vestito questa maglia.
L’Aurora Treia ha al momento il miglior attacco del campionato: cosa è mancato finora?
“Abbiamo anche subito troppi gol, perdendo molti punti per strada. Ci sono gare che abbiamo letteralmente buttato via, penso a quella con la JRVS dove eravamo sul doppio vantaggio. Con l’arrivo di mister Passarini abbiamo ripreso la quadratura e i risultati stanno arrivando”
Quale del 16 realizzati è il gol più bello?
“Diciamo per importanza quello di sabato scorso a Monte Urano, arrivato in pieno recupero: era un anno che non vincevamo fuori casa e questo iniziava a pesare. Il più bello contro l’Atletico Azzurra Colli, su punizione da 30 metri”.
Carriera quasi interamente con l’Aurora Treia ma due anni fa una fugace apparizione in D con la Folgore Veregra e poi in Eccellenza a Montegiorgio. L’idea di salire di categoria ti stuzzica ancora?
“Penso solo a fare bene adesso e a continuare a segnare. Sì, spero di tornare su magari in Eccellenza o chissà. Voglio dimostrare che di poterci stare: quell’anno non sono riuscito perché arrivando a stagione iniziata non è stato semplice. Spero di averne ancora modo appena possibile e far capire a tutti quanto valgo”.
Con l’Aurora Treia però il rapporto è realmente speciale. Giusto?
“Qui è casa mia, è una famiglia autentica. Quando arrivano ragazzi nuovi vengono accolti come se fossero con noi da una vita. Non ci sono pressioni altissime. Il nostro obiettivo è quello di raggiungere prima possibile la salvezza ma secondo me abbiamo tutti i requisiti per dire la nostra e puntare anche in alto. Prima però pensiamo a consolidare la classifica”.