Aquino: "Prima volta nelle Marche. Al Ciabbino per Cappellacci"
Tre reti in due gare per il bomber campano con esperienze in C ma anche in Romania e Ungheria
FOLIGNANO. I suoi gol, tre in due gare, hanno subito rilanciato un Ciabbino rinvigorito dalla cura Cappellacci. Per Orlando Aquino, classe 1988, è stato un avvio con i fiocchi alla sua prima esperienza marchigiana con il gol all’esordio a Barbara e la doppietta con la Pergolese: «Mi aveva cercato anche il Porto Sant’Elpidio – conferma l’attaccante partenopeo – Qui mi sono sentito subito a casa, con una società che è una autentica famiglia e che mi ha accolto benissimo come del resto i compagni di squadra, strepitosi fin dall’inizio".
A convincerlo anche la presenza di Cappellacci in panchina: "Conoscevo bene il mister e se ho preso in considerazione questa ipotesi è perché c’era lui anche se avevo anche altre richieste con obiettivi diversi. Parlando con il presidente mi ha fatto un’ottima impressione e poi ho sentito sempre dire bene di questa società e questo mi ha fatto accettare fin da subito. E’ la prima volta che mi trovo a giocare per la salvezza e oltretutto da una posizione non semplicissima. Domenica dopo domenica ce la dobbiamo mettere tutta e questi sei punti conquistati sono fondamentali. Sono state sfide salvezza e non sono mai semplici da affrontare ma Barbara e Pergolese non hanno minimamente demeritato. Mi ha fatto piacere ritrovare Censori in questa mia prima esperienza nelle Marche: mi avevano detto di un campionato difficile e queste prime sfide lo hanno confermato".
Tra le sue esperienze in carriera anche due anni all’estero: nella C rumena con il Liberty Oradea e in Ungheria con il Sopron, appena maggiorenne: “Ho esordito a 16 anni e mezzo in C a Lanciano e a 18 sono andato a giocare nella C rumena dove vincemmo il campionato, l’anno dopo nella A ungherese ma a metà stagione sono tornato in Italia. In Romania ho trovato un calcio fisico mentre in Ungheria è stato molto più impegnativo”.
Sabato arriverà la capolista Montegiorgio (si giocherà al Picchio Village, alle 14,30) ma l’obiettivo del Ciabbino non cambia: "Se affrontiamo la prima o l’ultima non cambia nulla: dobbiamo fare risultato sempre per raggiungere la salvezza che è l’obiettivo prefissato dalla società e noi faremo il possibile per raggiungerla quanto prima. Ci metteremo voglia e cattiveria come fatto in queste due gare. La società vuole la salvezza da ottenere e noi ce la metteremo tutta per farlo prima possibile. Obiettivi personali non me li pongo: prima di tutto conta la squadra”.
(Fonte: Il Resto del Carlino)