La Pergolese resta in Eccellenza. Bondi condanna il Ciabbino
Gli ascolani in 9 dopo un'ora di gioco hanno dovuto mestamente alzare bandiera bianca
CIABBINO (4-3-3): Cilumbriello 4.5; Tempestilli 6 (40’st. Esposito sv), Gibbs 6, Oresti 5.5, Fabi Cannella 6.5 (17’st. Cappelli 6); Funari 6.5, Tedeschi 6.5, Iachini 6 (67’ Mallus); Filiaggi 6.5, Aquino 4, Giovannini 6.5. All. Filippini 6.5
PERGOLESE (4-3-2-1): Falcetelli 7; Righi 7, Lattanzi 7 (22’st. Gomez 6), Guerra 7 (4’ st. De Rosa 6), Anastasi 7; Carbonari 7, Gallotti 7 (29’st. Carletti 6), Vitali 7; Bondi 7, Lasku 7; Antognoni 7 (25’st. Zupo 6). All. Biso 7
Arbitro: Agostoni di Milano - Assistenti: Maroni (FM) e Piccinini (AN)
Spettatori: 400 circa
Reti: 30’ e 84’ Bondi, 40’ Righi, 53’ Filiaggi.
Ammoniti: Righi, Guerra, Lattanzi, Vitali, Bondi, De Rosa (P); Filiaggi, Iachini (C);
Espulsi: 43’ Aquino (doppio giallo), 65’ Oresti (fallo da ultimo uomo rosso diretto).
Ascoli Piceno - Dopo una sola stagione il Ciabbino mestamente torna in Promozione, nonostante la possibilità di poter contare sul fattore campo e su due risultati su tre, nella gara odierna gli ascolani hanno commesso delle ingenuità che sono state pagate a carissimo prezzo. Supportati dall’affetto di un numeroso pubblico, che ha potuto finalmente accedere sulle tribune, i ragazzi di Filippini hanno dimostrato nei primi minuti di avere le carte in regola per mantenere la categoria, ma il portiere ospite Falcetelli e l’imprecisione degli avanti, hanno complicato notevolmente la situazione.
La Cronaca
Nei primi minuti una sola squadra in campo, il Ciabbino detta legge e con Gibbs chiama Falcetelli al miracolo. Qualche minuto più tardi sono prima Giovannini e quindi Aquino a rendersi pericolosi. La rete dei locali sembra nell’aria, invece arriva quella degli ospiti con un gran destro di Bondi che trafigge Cilumbriello. Il Ciabbino ha l’occasione di pareggiare immediatamente ma Aquino, da solo contro il portiere, spara clamorosamente a lato. Nel finale di tempo una fatale indecisione del portiere di casa Cilumbriello permette poi agli ospiti di trovare il raddoppio. Le cose si complicano ulteriormente allo scadere, quando Aquino, già ammonito, rimedia scioccamente un secondo giallo che gli vale l’espulsione. Nonostante l’inferiorità numerica i padroni di casa rientrano in campo estremamente motivati e accorciano le distanze con Filiaggi, autore di una spettacolare rovesciata su cross di Fabi Cannella. Il fallo da ultimo uomo di Oresti che lascia il Ciabbino in 9 effettivi, in pratica chiude la gara, anche se gli ascolani non mollano e in una circostanza con Gibbs sfiorano addirittura il pari. La rete di Bondi a meno di 10 minuti dalla fine chiude ogni velleità e sancisce un’amara retrocessione per il Ciabbino.
Interviste a fine gara
Amarezza sul fronte dei padroni di casa, i quali tra l’altro non potranno nemmeno sperare in un eventuale ripescaggio, visto che ne hanno usufruito l’estate scorsa. Queste le parole di mister Stefano Filippini: “Incredibile commentare una gara nella quale abbiamo approcciato al meglio, creando inizialmente diverse palle-gol. Siamo stati sfortunati, poi le due espulsioni ci hanno tagliato le gambe. Non abbiamo mollato ma era impossibile fare di più, con Gibbs abbiamo anche sfiorato il pari in doppia inferiorità numerica. Mi dispiace sia finita così, in questi casi ci vuole anche un pizzico di fortuna, purtroppo gli episodi sono stati decisivi”.
Mister Mattia Biso, tra l’altro indimenticato calciatore dell’Ascoli, da soli 15 giorni sulla panchina della Pergolese, ha dato il merito ai suoi ragazzi: “Sono arrivato da troppi pochi giorni per essere considerato decisivo, il merito è dei ragazzi che ringrazio per loro disponibilità. Avendo visto le potenzialità dei miei giocatori, avevo chiesto loro di giocare palla a terra, ero sicuro che il nostro tasso tecnico avrebbe fatto la differenza. Alla fine gli episodi si sono rivelati decisivi, non so se a parità di uomini avremmo vinto, ma resta il fatto che le espulsioni sono state ineccepibili. Dedico questa salvezza a Bondi autore di due reti e mio grande amico sin dai tempi dell’Ancona, è stato lui a fare il mio nome per la panchina e lo ringrazio. Oggi è stato decisivo in questa vittoria, ci teneva tantissimo a chiudere in bellezza la sua prestigiosa carriera, è stato eccezionale”.