Gabicce Gradara, Sabattini: "Non vediamo l'ora di metterci al lavoro"
GABICCE MARE. Con uno dei giocatori più esperti in rosa, Alberto Sabattini (foto), è stato fatto il punto della situazione al Gabicce Gradara, con l'inizio della stagione ormai alle porte.
Alberto Sabattini, lei è il capitano del Gabicce Gradara, coi suoi 31 anni è uno dei giocatori più esperti. Siamo alle porte della sesta stagione in maglia rossoblù. Che sensazioni ha?
“La cosa positiva è che c’è parecchio entusiasmo, nella dirigenza, nei tifosi e in noi giocatori, quelli che sono rimasti dello zoccolo duro e i nuovi che conosco bene per averli affrontati da avversario, infine nel mister Papini: ci siano confrontati, abbiamo già fatto una sgambata assieme, stiamo seguendo un programma di lavoro pre peparazione. Non vediamo l’ora di metterci al lavoro (lunedì 13 agosto è il giorno del raduno)".
Che stagione si aspetta?
“Il livello medio delle squadre si è alzato. Penso che l’Ancona sia destinata a fare un campionato a sé, poi ci sono club come Osimana, Senigallia e il Loreto molto agguerriti. Anche la matricola Santa Veneranda ha costruito una squadra ben attrezzata e ambiziosa. Vedo un girone equilibrato verso l’alto. Il Gabicce Gradara, dopo le due salvezze sofferte, vuole alzare l’asticella: salvarsi in tranquillità e togliersi delle soddisfazioni. I playoff? Un traguardo ambizioso, ma ci proveremo con tutte le forze”.
Lei oltre al campionato di Prima categoria col Gabicce, ha vinto due campionati di Promozione, col Cattolica e col Torconca, anche se nel girone romagnolo. Cosa cambia nel girone marchigiano?
“L’aspetto diverso è il fattore agonistico, che fa la differenza. Ci sono campi caldi, con molto seguito. Bisogna pedalare, allenarsi bene, soprattutto avere voglia: l’entusiasmo a noi tutti, mister Papini in testa, non manca di certo”.
Che cosa serve al Gabicce Gradara rispetto alle ultime stagioni?
“Maggiore continuità. La scorsa stagione. dopo un’ottima andata in cui eravamo secondi, siamo stati vittime di un blackout lungo tre mesi che ci ha portato a tante vicissitudini. L’arma in più della nostra squadra è stata sempre il gruppo: dovrà essere così anche in questa stagione. Il Gabicce Gradara è sempre stata una famiglia e penso che anche i nuovi arrivati se ne renderanno subito conto. Qui c’è passione, dirigenti affidabili, strutture all’avanguardia che tutti ci invidiano”.
(fonte: ufficio stampa ASD Gabicce Gradara)