"Valdichienti a -2? Davanti ci siamo noi e puntiamo a vincere sempre"
Il tecnico della Civitanovese Francesco Nocera non teme la rivale: "Questo duello non si deciderà nello scontro diretto ma nelle 16 partite che restano"
CIVITANOVA MARCHE. La Civitanovese viaggia in campionato come l'Ancona, ma con una difesa più granitica. Il percorso che sta compiendo la squadra di mister Nocera è come quello dell'altra grande nobile decaduta del calcio marchigiano, la Dorica: nelle prime 18 gare di campionato le due formazioni hanno uno score identico formato da 16 vittorie, un pareggio e una sconfitta. Ma se l'Ancona dalla sua ha un attacco più prolifico (55 gol per una media di 3,05 a gara), la Civitanovese può vantare una difesa ermetica: appena 5 i gol subiti, 6 in meno rispetto alla squadra biancorossa. Un dato diverso è il distacco sulle inseguitrici: l'Ancona (girone B) ha 11 punti di vantaggio sul gruppo delle inseguitrici, la Civitanovese (girone C) solo 2 nei confronti del Valdichienti Ponte. "Noi dobbiamo pensare solo a noi stessi - sottolinea il tecnico Francesco Nocera (foto) - non importa se loro non mollano un colpo, noi siamo davanti e vincendo punteremo a rimanerci fino alla fine. Se il Valdichienti rimarrà attaccato alle nostre spalle ancora per molto, ancor di più noi dovremo pensare a fare punti su punti. Questo è un duello che secondo me non si deciderà unicamente l’11 marzo nello scontro diretto al Polisportivo, ma bensì nell’arco delle sedici partite che restano, perché ci sono altre formazioni che ci potranno mettere in difficoltà, sia a noi che a loro".
Nocera torna sulla vittoria in casa della Vigor Castelfidardo: “E' stata la migliore squadra che abbiamo incontrato e per questo faccio un plauso ai miei ragazzi perché nonostante le difficoltà del caso sono riusciti a superare lo scoglio senza perdere mai la concentrazione e la pazienza”.
Domenica al Polisportivo arriva il fanalino di coda Aries Trodica. Partita facile? “Nel calcio di facile non c’è niente - ammette Nocera - è vero, sarà una sfida tra la prima e l’ultima della classe, ma dipenderà sempre da noi. Se avremo un buon approccio e segneremo subito, la partita si potrà mettere in discesa, ma se non rimarremo concentrati per tutto l’arco dei novanta minuti rischieremo di inciampare nell’insidia che si trova dietro l’angolo”.
(FONTE: Il Resto del Carlino)