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Nwanze sconvolto dai fatti di Macerata: "Chi sbaglia deve pagare!"

Calciatore nigeriano, da 11 anni in Italia, attualmente gioca in Prima categoria col Piane di Montegiorgio. "L'omicidio di Pamela ha diffamato la nostra comunità ma nessuno può farsi giustizia da solo"

"Quando ho sentito la notizia sono rimasto di sasso. Sono cose che non devono succedere, noi africani e nigeriani siamo qui in Italia per cercare una vita migliore per noi e per i nostri figli. Chi sbaglia deve pagare, sia chi ha ucciso Pamela, sia quel ragazzo italiano che ha sparato ai nigeriani per vendetta. Mi dispiace per quella ragazza, per i suoi genitori, quello che è successo ha rovinato il nostro nome, è stata una vicenda troppo grossa e ora i nigeriani non sono più ben visti. Ma per questo nessuno può farsi giustizia da solo. Ci sono persone brave e persone cattive in tutti i popoli. Il presunto killer di Pamela Innocent Oseghale? Di vista lo conoscevo, forse in qualche centro di mediazione. Io dico che non si può vivere facendo del male solo perchè si vogliono fare soldi facili, i soldi vanno sudati. Io la penso così". Parole sagge quelle di Ayodele Nwanze (foto), calciatore originario della Nigeria in Italia da 11 anni. Nwanze, 31 anni, residente a Magliano di Tenna, è stato un pilastro difensivo della Montegiorgese tra Promozione e Eccellenza nel triennio 2011-2014, attuamente gioca in Prima categoria con il Piane di Montegiorgio. E' rimasto sconvolto dai fatti di Macerata, dal ritrovamento della 18 enne Pamela Mastropietro all'interno di due valigie abbandonate in un fosso a Pollenza, fino al raid razzista di Luca Traini che l'altro giorno a Macerata ha ferito a colpi di pistola sei persone africane di cui due suoi connazionali. "Ho una compagna, una figlia, gioco a calcio e in Italia sto molto bene - conclude Nwanze, che sui campi spesso è vittima di insulti razzisti - per la mia famiglia voglio la tranquillità e sono felice di vivere onestamente". 

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  Scritto da La Redazione il 05/02/2018
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