Paolo Rossi: "Per la salvezza lotta durissima. Ora anche Muccia c'è!"
Il ritorno ad una parvenza di normalità dopo i disagi procurati dal terremoto, dà una nuova carica a tutto l'ambiente
MUCCIA. Comincia a riveder le stelle il Muccia che dopo una prima parte di stagione deficitaria, con un guizzo d'orgoglio nelle ultime giornate ha abbandonato, almeno per il momento, la scomoda posizione in zona playout. Abbiamo fatto una valutazione del girone C della Prima categoria insieme al tecnico Paolo Rossi (foto).
Dopo un avvio difficile, sembra che abbiate trovato il giusto passo, è così mister?
“Finalmente sembra che la musica sia cambiata, dopo una serie d'infortuni da record mondiale, nell'ultimo periodo le cose si stanno normalizzando. Abbiamo perso per problemi piuttosto seri 5 titolari della scorsa stagione, qualcuno ora sta rientrando, inoltre la società nel mercato dicembre ha provveduto a tesserare dei ragazzi nuovi. Queste due cose messe insieme hanno subito portato dei benefici, ben riscontrabili sulla nostra classifica”.
Le problematiche del post terremoto stanno ancora influendo sulla vostra attività?
“Diciamo che il peggio dovrebbe essere alle spalle, anche se la situazione ancora non è completamente recuperata. Grazie alla consegna delle casette, molti dei nostri ragazzi sono rientrati in zona, mentre altri sono ancora ubicati nei paesi limitrofi. Tutto sommato per come eravamo messi qualche mese fa, possiamo affermare che stiamo viaggiando verso una certa normalità”.
A livello di strutture la situazione come si presenta?
“Non abbiamo più la disponibilità di un piccolo campo in terra che utilizzavamo per non rovinare il campo principale. Abbiamo recuperato l'uso degli spogliatoi e talvolta, quando le condizioni atmosferiche sono difficili, per non rovinare ulteriormente il terreno di gioco ci spostiamo verso i sintetici di Tolentino o Castelraimondo. Ovviamente la situazione non è ottimale, ma grazie alla collaborazione dei ragazzi e della società possiamo direi che c'è la possibilità di lavorare con una certa professionalità”.
Passiamo al campionato, molti lo definiscono anomalo: è anche lei di questa opinione?
“Siamo in presenza di due squadre che con questa categoria non c'entrano nulla. Se la Civitanovese non è una sorpresa, dobbiamo fare i complimenti al Valdichienti che ha approntato un organico di categoria superiore. Per il resto vedo grande equilibrio e, a parte l'Aries Trodica che ha trovato delle difficoltà nel salto di categoria, tutte le altre sono compagini di buon livello. Le partite sono tutte molto tirate e spesso si risolvono su dettagli, bisognerà essere molto attenti fino al termine”.
Il campionato dice che probabilmente si lotterà solo per evitare il play out, condivide questa lettura?
“Credo proprio che per il play off non ci sia nulla da fare, le due leaders viaggiano ad un ritmo insostenibile per tutte le altre. Davvero un peccato perchè a mio avviso ci sono diverse squadre ben attrezzate, le quali in un campionato diverso avrebbero potuto recitare un ruolo da protagoniste”.
Per il Muccia quindi solo un occhio alla corsa salvezza?
“Non solo un occhio, ma molto di più. La lotta per non retrocedere credo finirà per coinvolgere una decina di squadre, tutte molto forti e con valori importanti al loro interno. Noi saremo certamente una di quelle compagini che dovranno lottare fino all'ultimo minuto per evitare brutte sorprese. Il livello è talmente alto che credo si finirà con una volatona generale, speriamo di arrivare al momento decisivo in condizioni ottimali. Un campionato così lungo e stressante potrebbe riservare delle sorprese anche sotto questo punto di vista”.