Castelbellino: "Vogliamo giocare ad armi pari con tutti!"
La società chiede ai direttori di gara una maggiore uniformità nei giudizi
CASTELBELLINO. Non ci tiene affatto il Castelbellino, nel girone D di Seconda categoria, a passare per lamentoso occupando attualmente il terzo posto della graduatoria, ma il susseguirsi di eventi, diciamo così, curiosi e sempre a senso unico, lasciano quanto meno perplessi i dirigenti che giustamente iniziano a farsi delle domande. La prima riguarda le designazioni arbitrali che vedono un susseguirsi di direttori di gara maceratesi e pesaresi, mentre alle dirette concorrenti, come Sampaolese, Labor o Cupramontana vengono spesso assegnati degli arbitri jesini. Non che questi siano migliori o peggiori di altri, ma per una questione di uniformità a Castelbellino non capiscono come mai questo trattamento tocchi sempre a loro. Nessuno si sogna di mettere in dubbio la buona fede e l’onorabilità degli arbitri, ma magari, viste le decisioni che ultimamente vengono adottate contro la squadra durante le partite, alcune delle quali assolutamente fuori dalla realtà, una maggiore attenzione nelle scelte potrebbe essere una soluzione molto apprezzata.
La società del Castelbellino ci tiene a sottolineare che non è alla ricerca di nessun tipo di favore, ma avrebbe piacere che le partite venissero disputate in condizioni di equilibrio ed equità di giudizio, da parte di chi ha il compito di dirigerle. Più volte, si sottolinea, la società ha fatto sentire la sua voce in Federazione, raccomandando la massima uniformità di giudizio durante le gare, ma deve amaramente constatare che i suoi appelli sono rimasti lettera morta. “Diamo forse fastidio a qualcuno? – si legge in una nota della società - Oppure non abbiamo titolo per provare a lottare anche noi per la promozione in Prima categoria? A pensar male si fa peccato, ma come diceva qualcuno, talvolta però si finisce per indovinare... Al di la di tutto non crediamo nelle macchinazioni, ma esigiamo equità e desideriamo lottare ad armi pari con tutti. Anche per rispetto nei confronti dei nostri ragazzi e dello staff tecnico che stanno facendo un percorso meraviglioso, e meritano la massima considerazione in virtù dell’impegno e della passione che quotidianamente mettono in campo. Castelbellino è sempre stato e continua ad essere un’oasi di sportività, dove mai si sono registrati episodi deprecabili o contestazioni pesanti, ma nei fine settimana vorremmo che ovunque si giocasse con le stesse regole, solo questo, non ci sembra di chiedere troppo!”.
Nella foto: mister Priori del Castelbellino