Plusvalenze, a Striscia i casi di Mandorlini, Tonelli e Reali
Il programma satirico di Canale 5 Striscia la Notizia è tornato ad occuparsi delle plusvalenze nella compravendita di giocatori dei settori giovanili di alcune squadre di calcio italiane, da qui l'apertura di un'inchiesta da parte della FIGC. Si tratta di uno degli escamotage utilizzati dalle società per sistemare i propri bilanci. L'inviato Moreno Morello ha intervistato alcuni calciatori che avevano militato nelle squadre di Vicenza, Pescara, Ascoli e Cesena protagonisti di questo meccanismo, ma tutti ignari del valore esorbitante che era stato loro attribuito al momento della cessione. Fra questi i casi di Andrea Mandorlini, attualmente in forza all’Helvia Recina e Simone Tonelli del Matelica. Mandorlini venne ceduto dall’Ascoli al Vicenza per 800mila euro, Tonelli passò dal Cesena al Vicenza per 1,2 milioni di euro. Nel servizio si è parlato anche di Ivan Reali e dello scambio Ascoli - Vicenza.
LA NOTA DELL'ASCOLI. L'Ascoli Picchio, con una nota ufficiale pubblicata sul proprio sito, ha voluto fare un'importante precisazione in merito al servizio di Moreno Morello nel programma televisivo Striscia La Notizia in cui si è parlato nuovamente di plusvalenze ed irregolarità nella compravendita di calciatori. In particolar modo si fa riferimento ad un'operazione di mercato dell'Ascoli Calcio con il Vicenza dell'estate 2010 che riguardava il centrocampista Ivan Reali e l'attaccante esterno Andrea Mandorlini.
"L'Ascoli Picchio FC 1898 S.p.A., con riferimento al servizio andato in onda su "Striscia la Notizia" dal titolo "Plusvalenze nella compravendita dei calciatori", dichiara la propria estraneità ai fatti, essendo Reali e Mandorlini, i calciatori citati nel servizio, tesserati della Società Ascoli Calcio, fallita nel 2014. L'Ascoli Picchio si dichiara fiera del proprio apparato contabile, finanziario e amministrativo". GUARDA IL VIDEO