Malaspina fa doppietta e AFC Fermo nella storia!
Il tecnico artefice della vittoria del campionato racconta una stagione indimenticabile culminata con il primato anche alla guida della formazione Giovanissimi
FERMO. "Dal 21 agosto, giorno in cui abbiamo iniziato la preparazione, ai ragazzi ho detto che si partiva per vincere il campionato. I mezzi li avevamo tutti, non mi sono sbagliato!". Giampaolo Malaspina, 48 anni lo scorso 3 maggio, ha condotto l'AFC Fermo (vedi rosa) nella storia: vincendo il campionato di Seconda categoria G per la prima volta giocherà in Prima categoria. Ma le soddisfazioni per Malaspina non finiscono qui: in questa stagione ha allenato anche la formazione Giovanissimi regionali arrivati primi nel girone D (vedi classifica) dopo lo spareggio con il Monticelli, approdando così alle finali per l'assegnazione del titolo regionale. Insomma, per Malaspina si tratta di una doppietta! "La conquista della Prima categoria rappresenta una grande soddisfazione per me, per la società e per tutti i ragazzi - racconta Malaspina - quando abbiamo iniziato eravamo un gruppo molto numeroso, siamo arrivati in 24, tutti ragazzi bravi al punto che in ogni partita abbiamo eseguito sempre 5 cambi proprio perchè la qualità c'era e tutti meritavano di giocare. Quest'anno ho avuto i 7/11 della rosa della passata stagione - sottolinea - ma col tempo i ragazzi sono maturati e non dimentichiamo che in squadra avevamo ottime individualità".
Giocatori come Paniconi, Della Valle, Balestrini, Boccatonda non sono certo gli ultimi arrivati, in Prima categoria ci stanno più che bene, per l'anno prossimo appena qualche ritocco. "Abbiamo avuto giocatori di alto livello tecnico e tattico - ammette Malaspina - e il gruppo ci ha sempre creduto anche quando stava 4 punti sotto. La concorrenza è stata agguerrita, squadre come Monterubbianese e Avis Ripatransone meritavano di salire di categoria subito, stavolta è toccato a noi, il calcio si sa è imprevedibile ma in fondo in fondo la squadra l'avevamo".
Il segreto della vittoria è oltre il 90'. "Un valore aggiunto è stato Guido Marozzini e sua moglie Flora, sempre presenti, persone squisite che ci sono state vicine, dalla cura dell'abbigliamento fino alle cene. Persone introvabili nel calcio. Questa vittoria è anche per loro. Un pensiero di cuore va alla società, a Donatello Recchi che ha costruito la squadra insieme a Moreno Capancioni, a tutti i dirigenti. Per alcuni di loro è stata una vittoria inaspettata, e per questo ancora più bella e indimenticabile".