Atletico Ponterosso, Carnevali: doppietta dedicata a squadra e papà!
Il centrocampista di Polverigi racconta le quattro reti che hanno permesso di superare la Nuova Sirolese e sperare nella salvezza
ANCONA. Obiettivo salvezza per l'Atletico Ponterosso (vedi squadra) e la vittoria per 4-2 sulla Nuova Sirolese ha dato una bella iniezione di fiducia a tutto il gruppo. Primi 2 gol stagionali per il centrocampista Francesco Carnevali (foto), classe 1988. "Era una partita di fondamentale importanza per noi che siamo nella parte bassa della classifica e avevamo fame di punti - sottolinea, raccontando poi le reti - il primo nostro gol è stato siglato da Mirco Cesauri su assist di Marco Balzani. Il primo tempo perdevamo 2-1 e dentro gli spogliatoi ci siamo subito detti se vogliamo cambiare qualcosa bisogna premere sull'accelleratore. Nella ripresa abbiamo iniziato subito determinati e dopo pochi minuti sono riuscito ad andare sul fondo e mettere una palla tesa in mezzo vicino la zona di Mirco Cesauri che con un colpo di testa ristabilisce la parità. Il gol del vantaggio nasce da una palla verticale di Jacopo Consolazio tra me e il portiere, fortunatamente riesco a toccarla prima di lui e andare in rete portando la squadra in vantaggio. I nervi erano ancora tesi perchè in molte partite abbiamo preso gol nei minuti finali. La rete piu bella? Per me è stata quello del 4-2 perchè ci ha permesso di stare più tranquilli. Sono partito da quasi metà campo in velocità riuscendo a superare il difensore loro e mi sono trovato a tu per tu con il portiere. Ho provato a tirare rasoterra angolato e fortunatamente è andata dentro. Sono felice per la squadra, si meritava di vincere, i miei due gol li dedico a loro e a mio padre che da quando ho iniziato mi ha sempre seguito in silenzio incoraggiandomi a divertirmi prima di tutto".
LA STORIA DI CARNEVALI. Ha iniziato a giocare con l'Usap perchè è di Polverigi, poi è passato alle giovanili dell'Ancona Calcio fino al fallimento del 2003/04. Dopo quella vicenda è rimasto senza squadra perchè alcuni suoi compagni erano stati chiamati da società importanti mentre lui e alcuni suoi amici sono rimasti nelle Marche per continuare a giocare a calcio per divertimento. "Le mie aspettative? A 30 anni sono quelle di riuscire a regalare a qualche ragazzo più giovane di me l'amore per questo sport sacrificandosi sempre soprattutto nei momenti più duri".