Flop Fabriano Cerreto, il "mea culpa" di Stefano Tiranti
"Tra le squadre retrocesse dalla Serie D noi eravamo la più attrezzata. Abbiamo commesso errori, ma anche chi ha condiviso con noi questo percorso ha le sue responsabilità"
FABRIANO. Per un anno ha fatto il dirigente, anche se la sua vocazione è stare in panchina. E da mister ha fatto bene, vedi i campionati al timone di Real Vallesina, Fabriano, Falconarese e Marina. Poi, dato il legame con i vertici societari, eccolo nella stagione appena archiviata nello staff dirigenziale del Fabriano Cerreto (VEDI ROSA). Ma non è stata un'annata da ricordare a lungo. Stefano Tiranti (a sinistra nella foto, insieme al patron Giovanni Porcarelli), classe 1964, fa il bilancio della stagione con tanti 'mea culpa': "Tra le squadre retrocesse dalla Serie D (Monticelli, Jesina e lo stesso Fabriano Cerreto, ndr), noi eravamo la più attrezzata a livello di organico - sottolinea - ma evidentemente abbiamo sbagliato qualcosa. Noi i primi responsabili del naufragio, poi succede che quando le cose vanno male vanno ancora peggio. Paghiamo per delle nostre scelte sbagliate ma anche chi ha condiviso con noi questo percorso non ha fatto bene e ha le sue responsabilità".
Tiranti allarga lo sguardo a livello regionale: "Il calcio dilettantistico delle Marche non sta attraversando un periodo buono - spiega - e ora avremmo bisogno di sapere quanto prima da parte del Comitato regionale quali orrizzonti si prospettano. Mi auguro che al Comitato regionale abbiano le idee chiare fin da subito (il riferimento è alle vicende Anconitana e Civitanovese e alla composizione dei gironi tramite ripescaggi, ndr) senza dover aspettare l'ultimo minuto dell'ultimo giorno di agosto. Intanto, ne approfitto per fare i complimenti alle protagoniste assolute di questa stagione appena archiviata, mi riferisco a Vis Pesaro, Montegiorgio, Anconitana e Portorecanati. Il futuro di Tiranti? La stagione ufficiale termina a giugno - conclude - potrei continuare a fare il dirigente o rimettermi la tuta di allenatore (rumors lo danno di ritorno al Marina, ndr), vedremo più avanti".