Festa a Montegiorgio per l'Ascoli Picchio. Ma Bellini parla da ex!
"Ho preso la squadra in C e non volevo lasciarla lì", ha detto il presidente piceno ai tifosi. "Entro giugno saprete tutto. E' dura essere sempre scortati dalla Digos"
MONTEGIORGIO. Obbligo del silenzio per i tesserati e nessuna dichiarazione ufficiale da parte del presidente Francesco Bellini nella festa di ieri a Montegiorgio davanti a 600 cuori bianconeri della Media Valle del tenna, feudo ascolano da sempre. Una giornata voluta dalla società locale grazie alla collaborazione del Club Costantino Rozzi e anche l'occasione per inaugurare ufficialmente gli spogliatoi del Tamburrini rinnovatissimi e la struttura geodetica a fianco. La gara è stata ricca di sorrisi e impovvistae con il 6-2 finale che porta anche la doppietta di Mengoni (schierato di punta) e di Albanesi per i locali. Ma nel complesso il protagonista è stato proprio Bellini insieme ad un Cosmi applauditissimo dai tifosi presenti, con riscontri più freddi per Giaretta e Cardinaletti. Prima il presidente ha fatto i complimenti al Montegiorgio per gli spogliatoi, mandando una bella frecciata al proprio sindaco: "Sono decisamente meglio dei nostri, senza dubbio".
Nel dopogara ha ricevuto una lunghissima serie di attestati di stima da prte dei tifosi che lo hanno invitato a restare, ricordando come anche Rozzi sia stato contestato: "E' stato un onoere essere qui e la gioia è lasciare ancora in B, dopo ave preso la squadra in C", ha raccontato nel dialogo con i tifosi. Sul passaggio di proprietà un laconico "entro giugno saprete tutto nei dettagli". Mentre più decisio sulla situazione e sul rapporto con i tifosi: "Vado in giro scortato dalla Digos e così non si può andare avanti, sinceramente. Qui giocatori hanno preso schiaffi e stavano per prendere schiaffi anche tecnici precedenti".
Il tutto con la massima tranquillità e in un clima dialogante. Contestazioni? Nessuna. Ma diciamo al 99% è stata l'ultima partita dell'Ascoli Picchio con Bellini presidente.