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AIAC MARCHE. Obbligo tecnici abilitati: tutto quello che c'è da sapere

Il presidente regionale Angelo Ortolani vuole fare chiarezza sulle novità regolamentari. Ecco tutte le qualifiche necessarie

Si è molto parlato di recente della obbligatorietà dei tecnici anche nei campionati giovanili (c.u. figc n. 69). Ora è ovvio che la disciplina prevede l’entrata in vigore dello stesso in tempi e modalità diverse, proprio per dar modo alle società di potersi adeguare a quanto previsto dal citato comunicato. Proprio per una maggiore chiarezza, cerchiamo di essere esaustivi sull’argomento. A tal proposito il presidente regionale AIAC MARCHE dott. Angelo Ortolani (foto), dopo aver  ricevuta la circolare di cui in argomento, cerca di fare ulteriore chiarezza su ciò che accadrà:

- SERIE  A e B :  qualifica minima UEFA PRO

- SERIE C e D: Allenatore di base UEFA B.

- Passiamo alle novità. In Eccellenza e Promozione, attualmente la qualifica minima è UEFA B, che dalla prossima stagione potrà essere allenata anche da coloro in possesso dell’idoneità del corso Allenatore Dilettanti Regionali,  Corso di nuova “generazione” che dovrebbe prendere il via nel prossimo anno , tale corso abiliterà i partecipanti ad allenare fino al massimo campionato dilettanti regionale ovvero L’Eccellenza. Stessa cosa vale per la Prima e Seconda categoria, mentre resterà non prevista alcuna abilitazione per i campionati di Terza categoria;

- I campionati Primavera  potranno essere allenati, come di fatto già lo è , da coloro che sono in possesso della qualifica minima UEFA A  , mentre per i campionati Beretti, dal 2020-2021 sarà necessaria la qualifica di allenatore UEFA B , fino ad allora resta la possibilità di allenare con la qualifica UEFA C;

 - Per i campionati Juniores Nazionali serviranno le qualifiche UEFA B o Allenatore Dilettanti Regionali, stesso discorso per le Juniores Regionali, mentre per le Provinciali l’obbligo entrerà in vigore nella stagione ’20-’21.

- Per le squadra di attività agonistica del Settore Giovanile Scolastico, ogni squadra dovrà essere affidata ad un allenatore abilitato dal settore tecnico, per i Giovanissimi Provinciali ciò avverrà dalla stagione 2019-2020. L’attività di bas, prevede  che per i Piccoli Amici e Primi Calci, ci sia un responsabile tecnico con qualifica di allenatore minima di UEFA C,  mentre l’obbligo del tecnico abilitato per le categorie Esordienti e Pulcini scatterà dalla stagione 2020-2021, stessa cosa sarà per piccoli amici e primi calci

- Per i preparatori portieri di squadre di Serie D, l’obbligo di abilitazione, già presente nelle serie A, B e C, scatterà dalla stagione 2020-‘21

- Infine il Calcio Femminile. In Serie A dalla prossima stagione la qualifica minima sarà UEFA A, in Serie B tale obbligo scatterà nel 2020-2021. Nei campionati Interregionali C e D al momento non c’è nessun obbligo, ma dal 2020-2021 la qualifica minima dovrà essere Allenatore UEFA B, Allenatore Dilettante o Allenatore Dilettanti Regionali.

 

 

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Di seguito il comunicato stampa dell'Associazione Italiana Allenatori Calcio che condivide pienamente l'operato della FIGC circa l'introduzione obbligatoria di un allenatore abilitato dal Settore Tecnico in ogni squadra:

"La pubblicazione del Comunicato Ufficiale n. 69 del 14 giugno della FIGC, che ha introdotto l'obbligatorietà, laddove non ancora prevista, di un allenatore abilitato dal Settore Tecnico per ogni squadra iscritta ai vari campionati, è una data storica per il calcio italiano e per l'AIAC, che 52 anni fa era nata anche per questo. La decisione del Commissario Fabbricini non va solo nell'interesse degli allenatori, ma rappresenta una conquista per tutto il sistema, a vantaggio di tutte le componenti. Non vi è dubbio, infatti, che per migliorare il calcio si debba partire dal miglioramento della qualità dei formatori, soprattutto nei Settori Giovanili. Certamente ci sono altri problemi da risolvere, tra cui quello della quantità di ore di allenamento: i numeri, per esempio, ci dicono che un calciatore italiano di 19 anni ha giocato tante ore quanto un giocatore di altre nazioni di 16 anni. Con queste nuove norme, il mondo di calcio appare più giusto, perché ogni bambino avrà diritto ad essere formato da persone qualificate e non saranno più bambini di serie A e bambini di serie B. Questa associazione, in accordo con la FIGC, e nel rispetto dei comunicati ufficiali, provvederà all'inizio della stagione prossima ad un controllo dei tesserati per verificare la posizione regolamentare, tutto a tutela delle società e dei tecnici in regola con le norme vigenti". 

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  Scritto da La Redazione il 21/06/2018
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