Calcio marchigiano in lutto per la scomparsa di Giovanni Pompei
Aveva 37 anni e combatteva contro una terribile malattia. Talento indiscusso ma fragile ha vestito le maglie di Ascoli, Bologna, Ancona, Taranto, Samb e Fermana
SAN BENEDETTO DEL TRONTO. Mondo del calcio marchigiano in lutto per la scomparsa di Giovanni Pompei, appena 37 anni, grandissima promessa del calcio rivierasco che non è riuscito a vincere la sua battaglia personale contro una terribile malattia. Un talento cresciuto nella società sambenedettese del Flamengo ma poi approdato all’Ascoli giovanissimo con l’esordio in C1. Lo nota Mazzone che lo porta con sè al Bologna, dove esordisce anche in Coppa Uefa. Il ritorno ad Ascoli dove resta due anni e il passaggio ad Ancona prima e Taranto poi. Resta svincolato nel 2004 e decide di tornare alla Samb, allenata da Ballardini, prima dell’ultima esperienza tra i professionisti con il Chieti. Poi la discesa nei dilettanti con un passaggio anche alla Fermana. Negli ultimi anni aveva aperto e gestito un locale nella sua San Benedetto. Il mondo del calcio locale e non solo si è stretto nel ricordo di un ragazzo super per umanità e bontà d’animo stroncato da una malattia che ha saputo di avere solo due anni fa.
Tra i messaggi di cordoglio ci è arrivato quello del Montottone, per voce del presidente Gianluca Poloni che ricorda con sincera emozione l’anno in cui Pompei arrivò nell’ultimo scorcio di stagione insieme a Gianluca De Angelis, suo fraterno amico, per dare una mano alla causa del Montottone.
I funerali si terranno il 3 luglio nella chiesa di San Filippo Neri a San Benedetto del Tronto alle 16.30.